di Augusto Mattioli
SIENA. Il sindaco De Mossi ha convocato d’urgenza una conferenza stampa per comunicare che la Corte dei Conti ha informato l’amministrazione comunale che il bilancio 2015-2016 presenta un disavanzo di 23 milioni di euro, anziché gli 8 indicati nel prospetto.
“Gravi irregolarità” sono state segnalate dalla Corte dei conti sui bilanci comunali degli anni 2015 e 1016 nei quali si è evidenziato “un disavanzo ordinario di circa 13 milioni di euro”. Lo ha detto il sindaco Luigi De Mossi in una conferenza stampa oggi pomeriggio sottolineando che l’amministrazione “deve necessariamente ripianare il disavanzo nei prossimi tre anni”, circa tre milioni all’anno e presentare alla Corte dei conti “un piano di rientro entro il 5 maggio. Aspettiamo il bilancio del 2017 ma qualunque misura prenderemo impatterà in modo pesante sui conti”.
De Mossi ha polemicamente aggiunto: “da oggi non accetteremo le considerazioni di chi ci diceva che c’è stato consegnato un Comune risanato”, riferendosi a quanto aveva ripetutamente dichiarato il campagna elettorale il sindaco Bruno Valentini. “Faremo del nostro meglio – ha aggiunto – per tutelare i cittadini, ma ci occuperemo anche delle responsabilità politiche”. De Mossi rispondendo ad una domanda dei giornalisti ha difeso i dipendenti dell’amministrazione riguardo a questa vicenda ma in ogni caso “saranno fatte verifiche su eventuali responsabilità”.
In ogni caso comunque chi si è occupato dell’ufficio dei bilanci di quegli anni dovrà spiegare meglio quali sono le gravi irregolarità di cui parla la Corte, così come dovranno spiegare qualcosa anche gli stessi i revisori dei conti. Chi non è addetto al linguaggio e alle regole dell’amministrazione pubblica – come la maggior parte delle persone – dovrà essere informato con parole comprensibili su quali sono le irregolarità segnalate e se queste sono servite ad abbellire i conti. Che a detta del passato sindaco erano in ordine. La sentenza della Corte dei conti, una trentina di pagine più o meno è del 27 febbraio scorso ed è stata depositata ieri sera. Da qui la decisione dell’amministrazione di renderla subito nota in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio, in un primo momento rinviata a venerdi e successivamente riconvocata.
Dice l’assessore al bilancio Luciano Fazzi: “Nella sentenza si legge ‘che vengono rideterminati i vincoli sul risultato dell’amministrazione’ , il che vuol dire che la stessa non aveva provveduto a ricostituire tali i vincoli del risultato d’amministrazione del 2015 e del 2016. La Corte li ha rideterminati in aumento, riprendendo quei vincoli che non erano stati ricostituiti prima e questo ha comportato che quel disavanzo non previsto prima fosse molto più alto. La normativa – prosegue Fazzi – prevede che il disavanzo sia ripianato in un massimo tre anni. In teoria, se avessimo le risorse questi 13 milioni potrebbero essere ripianati anche in un anno. Bisognerà quindi trovare le risorse”.