Lorè, Peluso, Raponi e Castellani chiedono quali siano le misure di tutela
SIENA. Con un’interrogazione urgente, presentata oggi in Consiglio comunale da Lorenzo Loré, Orazio Peluso e Maria Concetta Raponi (Forza Italia) e Fabio Massimo Castellani (Gruppo Misto), è stata richiamata l’attenzione sulla diffusione del coronavirus che, da notizie apparse sulla stampa, è già arrivato in Europa.
“Un ulteriore livello di guardia – ha detto Lorè – anche per il nostro territorio, dove per studio, formazione e lavoro, giungono e vivono centinaia di cinesi durante l’anno. Per questo è quanto mai opportuno che le autorità preposte mettano in campo tutte le misure precauzionali necessarie per tutelare la salute dei senesi”. Il consigliere ha quindi chiesto al sindaco “se è a conoscenza del livello di attenzione delle autorità sanitarie cittadine, se ha partecipato a riunioni per la messa in campo di misure precauzionali e monitoraggio e se, sulla questione, sono state sollecitate l’Azienda Ospedaliera e l’Azienda Usl Toscana Sud Est”.
“Da un iniziale livello di attenzione definito ‘moderato’ – ha risposto l’assessore alla Sanità Francesca Appolloni – adesso l’OMS lo ha elevato ad ‘alto’, per questo dal mio primo sollecito del 21 gennaio, ad oggi, non è mai mancata un’interlocuzione e gli aggiornamenti del caso”.
L’assessore ha poi informato che l’AOUS ha istituito una task forse permanente multidisciplinare che si riunisce quotidianamente per l’identificazione precoce di eventuali casi sospetti per i quali è in fase di predisposizione un apposito triage clinico; la definizione di percorsi dedicati grazie ad una ricognizione logistico-organizzativa; l’adozione di tecnologia per la diagnosi diretta su campioni respiratori come da protocollo OMS nei laboratori della UOC Microbiologia e Virologia; il rafforzamento del corretto e razionale uso dei dispositivi di protezione da parte del personale nei confronti dei pazienti. Per parte sua la Asl Toscana Sud Est ha allertato i propri ospedali e tutti i medici di famiglia e i pediatri, affinché siano pronti a riconoscere la sintomatologia del coronavirus e a prendere in carica eventuali casi sospetti. Già individuati, inoltre, i 4 laboratori: presso gli Ospedali di Siena, Pisa e Firenze, compreso il Meyer, autorizzati dalla Regione per effettuare gli esami diagnostici ed avere entro quattro ore la risposta”.
Il nuovo virus non va quindi sottovalutato “soprattutto – ha concluso – considerando la deriva che sta prendendo anche a seguito dei due casi verificatisi in Italia. Confermo che i casi accertati al di fuori della Cina sono comunque 82. Sarà mia cura tenere rapporti ancora più serrati con le aziende sanitarie per un lavoro sinergico e qualora sia necessario, lavorare anche con l’assessore alla Protezione Civile, Sara Pugliese, ma nessuno se lo auspica. Ricordo che l’impiego delle normali norme igieniche è di grande aiuto a livello di prevenzione”.
Lorè nel dichiararsi soddisfatto ha ricordato che “la questione è molto delicata” concludendo nel chiedere all’assessore “ma lo sta già facendo, un monitoraggio costante e soprattutto che ci tenga aggiornati sulla complessa situazione anche nelle prossime settimane”.