Nel 2019 gli era stata conferita la Laurea Honoris Causa in “Strategie e tecniche della comunicazione”
SIENA.Il Rettore dell’Università di Siena Francesco Frati esprime il cordoglio suo personale e dell’Ateneo per la scomparsa di Piero Angela, giornalista e grande divulgatore scientifico; recentemente insignito della Laurea ad honorem in “Strategie e tecniche della comunicazione” e dell’anello dottorale dell’Ateneo senese.
«Piero Angela ha segnato un’epoca fondamentale nel campo della comunicazione scientifica in Italia, – ha detto il Rettore Frati – contribuendo ad avvicinare i cittadini ai temi scientifici anche più complessi e fornendo così un servizio fondamentale, non solo al mondo del giornalismo, ma anche alla diffusione della conoscenza».
Piero Angela aveva lavorato in Rai dagli anni Cinquanta; durante la sua lunga carriera era stato cronista, conduttore e corrispondente, per poi diventare il più noto divulgatore scientifico italiano. Popolare fra il pubblico era divenuta la sua trasmissione “Quark”, poi Superquak”, che in maniera pionieristica aveva reso il sapere scientifico fruibile al grande pubblico della televisione generalista; pubblico che lo aveva ricambiato attribuendogli enorme popolarità e affetto. All’Università di Siena Piero Angela aveva preso parte ai festeggiamenti per il Graduation Day del giugno 2019, l’evento che celebra i laureati dell’Ateneo, tenuto quell’anno per la prima volta in piazza del Campo (15 giugno 2019).
Nell’occasione gli era stata conferita la laurea Honoris Causa in “Strategie e tecniche della comunicazione”, per i suoi meriti nell’ambito della divulgazione scientifica. Piero Angela aveva tenuto la dissertazione intitolata “Il ruolo della tecnologia nella società moderna”.
È possibile rivedere il suo intervento sul canale YouTube di Ateneo all’indirizzo: https://youtu.be/sK1CzvAMdis?t=1274.
Lo salutiamo ricordando le sue stesse parole tratte dalla dissertazione: «Questa laurea è un marchio di qualità. E il linguaggio è la chiave che apre le porte della conoscenza. Il futuro sarà in gran parte determinato dalla capacità del nostro Paese di essere competitivo; è però difficile capire come sarà il futuro. L’Università vi ha preparato, ma non si finisce mai di studiare. Il messaggio che vi lascio è questo: cercate sempre l’eccellenza è non accontentatevi della routine. Il mondo sarà difficile, ma chi cerca l’eccellenza avrà sempre le porte aperte».
Il giorno precedente aveva preso parte, in un teatro dei Rinnovati colmo per l’occasione, all’incontro “Raccontare la scienza nell’era delle fake news”, sul tema che tanto amava della divulgazione scientifica.
È possibile riascoltare l’intervento all’indirizzo: https://bit.ly/3PlYq8g.