L'interrogazione sulla copertura del Palazzetto dello Sport di viale Sclavo è stata discussa ieri in Consiglio Comunale

SIENA. Le recenti notizie di stampa sulle presunte criticità strutturali che interessano la copertura del Palazzetto dello Sport di viale Sclavo hanno costituito l’oggetto dell’interrogazione urgente presentata, nella seduta consiliare di ieri, 9 gennaio, da Pietro Staderini (Sena Civitas) e sottoscritta dal gruppo consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi e da Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese). Il consigliere ha affermato come “secondo gli articoli in questione, il Genio Civile potrebbe non firmare il certificato di idoneità statica dell’edificio” e ha ricordato che “il PalaEstra ospita non soltanto gli allenamenti e le partite di basket e di pallavolo della Mens Sana e della Emma Villas, ma anche molte altre attività sportive che potrebbero essere sospese con conseguente ricaduta su tutti gli utenti e sulla Polisportiva Mens Sana”.
In considerazione del fatto che “a Siena non sono disponibili altre strutture per il basket e la pallavolo” e che “l’Amministrazione non può tirarsi fuori da un problema di tale portata”, Staderini ha chiesto al sindaco di riferire sull’esito dell’incontro tenuto la scorsa settimana con i rappresentanti della Polisportiva, sulle condizioni di staticità del PalaEstra e sul ruolo che intende svolgere l’Amministrazione comunale per risolvere la questione.
Il sindaco Bruno Valentini ha affermato di essere venuto a conoscenza del problema, nei suoi termini precisi, soltanto pochi giorni fa, quando la Polisportiva Mens Sana, società proprietaria del Palazzetto dello Sport, ha chiesto un incontro all’Amministrazione durante il quale sono stati evidenziati “i loro timori relativi al percorso per l’ottenimento della piena agibilità del PalaEstra, ai fini, in particolare, dell’attività di pubblico spettacolo. È infatti necessario distinguere tra le iniziative e gli eventi che si svolgono con la presenza del pubblico e che interessano le gradinate, come le partite di basket e di pallavolo, e tutte le altre attività che, invece, si svolgono nelle palestre interne”.
Valentini ha ricordato che il Comune “ha un ruolo secondario nella Commissione di vigilanza sui locali di Pubblico spettacolo, la quale è composta da una serie di rappresentanti di soggetti istituzionali che sono chiamati al controllo preventivo e successivo della regolarità dei luoghi dove si svolgono determinati eventi”.
Il sindaco ha poi informato di aver chiesto ai rappresentanti della Polisportiva Mens Sana di far seguito rapidamente all’incontro con una lettera all’Amministrazione comunale “in modo che si sappia con precisione di cosa si tratta e cosa ci viene richiesto. Soltanto così potremo avere un riscontro effettivo sulla reale situazione del PalaEstra. A quel punto, nel caso in cui si chieda un coinvolgimento diretto del Comune, anche di tipo economico, il Consiglio sarà chiamato a prendere una decisione sull’opportunità e sulla legittimità di investire su un impianto sportivo di proprietà privata, tenendo conto dell’analisi dei dati e delle proposte che ci verranno rivolte”.
Staderini, dubitando circa la legittimità del coinvolgimento del Consiglio in caso di richiesta di intervento economico da parte del Comune, ha esplicitato come lo scopo dell’interrogazione fosse quello di “fare chiarezza sulle criticità del PalaEstra, nella piena consapevolezza della distinzione dei ruoli, per sollecitare un intervento dell’Amministrazione ai fini dell’ottenimento del certificato di agibilità” e ha chiesto al sindaco di riferire ulteriormente sulla questione appena ci saranno sviluppi.