Su proposta dell’assessore Micaela Papi durante la riunione di oggi, martedì 12 novembre
SIENA. La Giunta Comunale che si è riunita questa mattina, martedì 12 novembre, ha approvato una delibera relativa ad un’iniziativa natalizia di beneficenza a favore delle Associazioni della Consulta della Disabilità, su proposta dell’assessore ai servizi sociali e volontariato del Comune di Siena, Micaela Papi.
Si tratta, come si legge nell’atto, di una raccolta fondi che avverrà attraverso la vendita di panettoni artigianali di alta qualità, confezionati con il contributo creativo degli utenti delle stesse associazioni. Il progetto rientra nel cartellone di eventi natalizi del Comune di Siena e prevede la partecipazione delle associazioni presso il “Mercato nel Campo”, che si terrà dal 6 all’8 dicembre 2024, e in altre manifestazioni sociali. Il progetto intende sostenere il lavoro delle associazioni del Terzo Settore attive sul territorio, favorendo l’inclusione sociale e promuovendo una cultura attiva dell’integrazione. La vendita dei panettoni permetterà alle associazioni di raccogliere fondi destinati al finanziamento di laboratori creativi e iniziative a favore delle persone con disabilità. I panettoni saranno disponibili per l’acquisto sia al Mercato nel Campo sia attraverso le iniziative sociali delle associazioni.
“Con questa iniziativa – ha affermato l’assessore Papi – vogliamo offrire alle associazioni un’occasione concreta per valorizzare le proprie attività e per una proficua collaborazione fra loro, finanziando laboratori e momenti di incontro per i loro utenti. La Consulta della Disabilità è un organismo essenziale per mantenere vivo il dialogo tra istituzioni e cittadini e promuovere azioni che abbiano un impatto reale sulla qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.
I seicentocinquanta panettoni previsti saranno distribuiti secondo un piano che prevede la vendita di trecento pezzi al Mercato nel Campo e la consegna di altri trecentocinquanta direttamente alle associazioni, in base alle esigenze operative. Ogni associazione potrà impiegare i fondi raccolti per realizzare attività inclusive rivolte ai propri iscritti.