L'interrogazione sottoscritta da Sabatini, Trapassi, Falorni e Giordano
SIENA. I disagi e i rischi provocati dalla massiccia presenza in città e nelle periferie di colombi e piccioni ha costituito il tema dell’interrogazione presentata nella seduta consiliare di ieri (7 giugno), da Laura Sabatini e sottoscritta anche da Alessandro Trapassi, Marco Falorni e Giuseppe Giordano. La consigliera Sabatini ha evidenziato come questo tipo di volatili destino preoccupazione per molte amministrazioni pubbliche in considerazione degli effetti del loro guano acido che arreca danni estetici e materiali al patrimonio artistico e architettonico costituito da monumenti, piazze, chiese ed edifici storici. Un problema che riguarda anche Siena e il suo centro storico patrimonio mondiale Unesco. Nel corso dell’illustrazione del documento, Sabatini ha rimarcato anche i rischi di profilo igienico-sanitario legati all’eccessiva presenza di piccioni, i quali rappresentano un veicolo di trasmissione, tramite contatto più o meno diretto, di oltre 60 diverse tipologie di malattie infettive come, tra le altre, la salmonellosi, l’istoplasmosi, la tubercolosi e la criptococcosi: quest’ultima foriera di infezioni che partono dai polmoni e, diffondendosi per via circolatoria, possono raggiungere encefalo e meningi, causando decessi soprattutto nei bambini. La consigliera ha ricordato come i colombi siano anche portatori di ectoparassiti come zecche, cimici, pulci e acari. Sabatini ha quindi chiesto al sindaco se intenda agire in tempi brevi facendo intervenire le autorità sanitarie preposte ai controlli al fine di evitare pericoli igienico-sanitari per i cittadini e, visto l’approssimarsi della stagione estiva, promuovendo strategie atte all’allontanamento dei volatili, oltre a interventi di pulizia e disinfestazione ai tetti e ai cornicioni dei palazzi dalle erbe infestanti.
L’assessore all’Ambiente ha risposto che il Comune di Siena attua interventi per il contenimento del numero di piccioni e per l’eliminazione dei relativi rischi igienico-sanitari sin dal 1987: tra questi, il divieto di somministrazione di alimenti nei loro confronti e l’obbligo, per privati ed edifici pubblici, di installare elementi di dissuasione e contrasto alla sosta e alla nidificazione su cornicioni, gronde, buche pontaie e simili in caso di esecuzione di lavori di manutenzione di tetti o facciate nel centro storico. Per quanto riguarda l’ultimo biennio, l’assessore ha citato gli interventi effettuati in aree e piazze pubbliche, istituti scolastici ed edifici comunali quali il Santa Maria della Scala, la Torre del Mangia, il Tartarugone di piazza del Mercato, i palazzi Patrizi e Berlinghieri, Porta San Marco e la scuola “A. Saffi”.
Nel 2015 è stato inoltre effettuato un controllo farmacologico della riproduzione dei colombi all’interno del centro storico mediante somministrazione di mangime trattato con nicarbazina. Infine, l’assessore ha citato due convenzioni con l’ASL: la prima, già in essere, per un controllo complessivo sul numero dei colombi, il monitoraggio e il supporto tecnico per l’attività di somministrazione di mangime trattato con nicarbazina. La seconda, in fase di completamento dopo l’interruzione nella fase commissariale, per il controllo dello stato di salute degli stormi che popolano Siena.
Sabatini ha definito la risposta dell’assessore chiara e articolata e ha apprezzato che l’Amministrazione abbia riconosciuto come il problema sia serio e concreto. La consigliera ha sottolineato la necessità di intervenire con urgenza, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva, e suggerito di valutare mezzi di dissuasione e modalità di somministrazione alimentare diversi rispetto a quelli cui è stato fatto ricorso finora.