SIENA. Di seguito alcuni temi dibattuti durante il Consiglio comunale tenutosi ieri (24 ottobre) a Siena.
L’ASSESSORE MAGGI RISPONDE A FALORNI NEL MERITO DELLA SICUREZZA STRADALE NEI CENTRI ABITATI DI COSTALPINO E COSTAFABBRI
Sulla S.S. 73 Ponente sono stati realizzati lavori di segnaletica orizzontale e posizionati due portali luminosi di attraversamento pedonale
La sicurezza veicolare sulla strada statale 73 Ponente ha costituito il tema dell’interrogazione presentata, nella seduta consiliare di ieri, 24 ottobre, da Marco Falorni (Impegno per Siena) e sottoscritta anche da Massimo Bianchini e Andrea Corsi (L’Alternativa).
Citando a titolo esemplificativo “gli attraversamenti dei centri abitati di Costafabbri e di Costalpino, in particolare all’incrocio per San Rocco a Pilli dove si sono registrati numerosi incidenti, e l’intersezione con la strada diretta verso le Volte Basse”, il consigliere ha richiamato la necessità di rallentare la velocità della circolazione sulla strada in oggetto. Dopo aver segnalato “che, a Costalpino, nei pressi dell’area indicata si trova anche una scuola dell’Infanzia comunale, la presenza della quale va ad aumentare la pericolosità della situazione”, Falorni ha domandato all’Amministrazione “cosa intenda fare per limitare la velocità dei veicoli in transito e, più in generale, per garantire l’incolumità di cose e persone”.
L’assessore alla Mobilità, Stefano Maggi, ha risposto che nel mese di settembre è stata ripassata tutta la segnaletica orizzontale della strada nel tratto di competenza comunale, all’interno del centro abitato: “Un’operazione nella quale rientrano le serie di rallentatori ottici presenti, da tempo, a monte di alcune zone più abitate di tale tratta, come Costafabbri e Costalpino”. Maggi ha ricordato anche il posizionamento di due portali luminosi di attraversamento pedonale: “Il primo a ulteriore demarcazione dell’attraversamento posto a servizio dell’asilo di Costalpino, che collega il marciapiede proveniente dal parcheggio pubblico e la zona dell’istituto; il secondo, invece, a ulteriore demarcazione dell’attraversamento di Costafabbri, e a servizio principalmente delle fermate del trasporto pubblico locale (TPL) ubicate ai lati della strada”.
L’assessore ha inoltre affermato che “la sicurezza degli attraversamenti pedonali è una priorità per l’Amministrazione: da ricordare che anche l’attraversamento pedonale alle fermate del TPL all’altezza del galoppatoio di Pian delle Fornaci è maggiormente segnalato, rispetto ai minimi previsti dal Codice della Strada, grazie all’applicazione di corpi lampeggianti di colore giallo”. Infine, l’assessore ha ipotizzato l’installazione di un tutor “nonostante le ristrettezze normative che ne limitano l’uso: da circa un mese la Polizia Municipale sta studiando le varie possibilità”.
Falorni si è dichiarato soddisfatto “per la risposta di buon senso che denota la volontà dell’Amministrazione di intervenire per risolvere i problemi segnalati dai residenti. Molto meglio prevenire che trovarsi a commentare episodi tragici come quello accaduto alla Coroncina, alle cronache cittadine in questi giorni”. “Allo stesso tempo – ha concluso – sarebbe utile educare al buon comportamento, attraverso specifici programmi formativi, tutti gli utenti della strada: automobilisti e motociclisti, ma anche ciclisti e pedoni”.
VIDEOSORVEGLIANZA: A BREVE L’INSTALLAZIONE DI DUE TELECAMERE A TAVERNE D’ARBIA
L’assessore alla Polizia Municipale, Stefano Maggi, ha risposto all’interrogazione di Massimiliano Bruttini
La sicurezza a Taverne d’Arbia è stata oggetto di discussione consiliare, nella seduta di ieri, 24 ottobre, con l’interrogazione di Massimiliano Bruttini (PD) che ha sottolineato come “anche in considerazione della tipologia costruttiva che caratterizza la frazione, in alcune zone pubbliche destinate a parcheggi o giardini hanno luogo fenomeni ai margini della legalità, e talvolta oltre, che generano disagio e preoccupazioni ai residenti”.
“Nella dimensione locale – ha aggiunto – la questione della sicurezza è un’emergenza che crea inquietudine nei cittadini ed è fondamentale programmare interventi a favore del rispetto delle regole di civile convivenza e del decoro urbano”. Facendo riferimento al sistema di videosorveglianza che l’Amministrazione comunale sta implementando, Bruttini ha chiesto “se sia stata prevista l’installazione di telecamere a Taverne”.
L’assessore alla Polizia Municipale, Stefano Maggi, ha risposto che “è intenzione dell’Amministrazione comunale estendere ulteriormente il sistema di videosorveglianza in tutto il territorio comunale e, quindi, oltre le vie del centro storico. Siamo infatti consapevoli che le telecamere costituiscono un efficace deterrente contro i comportamenti illegali e malavitosi e, allo stesso tempo, un elemento che rafforza il senso di sicurezza dei cittadini”.
“In tale ottica – ha specificato – saranno collocate due telecamere anche nella frazione di Taverne d’Arbia: una nella zona del parcheggio in strada delle Ropole e l’altra in prossimità della rotatoria vicina al supermercato”.
Bruttini ha ringraziato per “la risposta positiva che dimostra l’attenzione dell’Amministrazione nei confronti delle periferie, dove le situazioni notturne non sono sempre di facile gestione per gli abitanti. Sarebbe comunque auspicabile anche una maggiore presenza delle Forze dell’ordine, in quanto il rapporto personale diretto dà sempre ai cittadini un senso di maggiore sicurezza”.
IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA CINTA MURARIA TEMA DI DIBATTITO CONSILIARE
L’assessore Mazzini ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere Bruttini
Massimiliano Bruttini e Carolina Persi (PD), nella seduta consiliare di ieri, 24 ottobre, hanno portato all’attenzione del Consiglio comunale un’interrogazione sulla valorizzazione della cinta muraria e sulla redazione del progetto “Cor magis – Parco delle Mura”.
Bruttini ha ricordato all’aula “la sigla dei Protocolli d’intesa tra Comune e Soprintendenza: il primo del 2014, diretto a disciplinare la realizzazione dell’intervento per la valorizzazione delle mura cittadine, e quello successivo del 2016 per la redazione del progetto”; inoltre, ha informato che la stessa Soprintendenza ha ricevuto un finanziamento di 2 milioni e 200mila euro per un primo stralcio funzionale e che “come previsto nel cronoprogramma allegato al Piano triennale 2016/18 del Fondo Tutela Patrimonio, era stata individuata come necessaria la redazione del progetto definitivo/esecutivo per l’affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2016”.
Evidenziando come la realizzazione di questo progetto “comporterebbe un sicuro valore aggiunto alla città”, il consigliere ha chiesto di conoscere “lo stato di attuazione del Protocollo sia per la valorizzazione della cinta muraria sia per la redazione del progetto Cor Magis; gli interventi effettuali o in programma; le zone di intervento e lo stato dei lavori”.
L’assessore al Patrimonio, Paolo Mazzini, ha confermato il finanziamento erogato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo alla Soprintendenza, “ente che ha in carico la manutenzione e la conservazione della cinta muraria, e, quindi, titolare e responsabile della corretta gestione”. “Il Protocollo del marzo 2016 – ha spiegato – ha stabilito che il Comune partecipasse al gruppo di lavoro per la stesura delle fasi progettuali e sono stati predisposti gli elaborati del progetto preliminare per il primo stralcio del restauro dell’intera cinta muraria, consegnato alla stessa Soprintendenza l’11 febbraio 2016, la quale nello stesso giorno ha proceduto alla sua validazione”.
Mazzini ha informato che “successivamente è stata effettuata una campagna di rilievo strumentale di dettaglio e di indagini storiche e tecniche per dotarci di un quadro conoscitivo necessario per l’elaborazione dei successivi stati progettuali: elementi che sono stati consegnati alla Soprintendenza nel settembre 2016. Dopodiché il responsabile del procedimento della Soprintendenza, l’architetta Anna di Bene, ha deciso di affidare, previa gara, la progettazione strutturale a uno studio esterno all’Amministrazione specializzato in questa tipologia di interventi”.
Pur non essendo ancora terminato il lavoro progettuale, l’assessore ha informato che “i professionisti incaricati hanno anticipato che gli interventi interesseranno il tratto tra Porta Romana e Porta Pispini e la torretta di fronte all’Hotel Moderno, i quali assorbiranno gran parte del budget a disposizione; mentre, con i fondi residui, sarà ricostruita una porzione della fodera esterna del paramento nel tratto Porta Pispini-Porta Ovile, a ridosso della basilica di San Francesco, attualmente completamente assente. Ed è comunque intenzione della Soprintendenza, in accordo con l’Amministrazione comunale, investire il finanziamento residuo nel restauro architettonico dei tratti Porta Pispini-Porta Romana e Porta Ovile-Porta Pispini”.
Bruttini ha invitato l’Amministrazione comunale a sollecitare la Soprintendenza nel portare avanti il progetto: “A fronte dell’importante investimento effettuato, c’è un vuoto operativo che deve essere colmato. Gli interventi contemplati non possono comunque interessare la cinta nel suo complesso, pertanto vanno rivolte ulteriori sollecitazioni nei confronti delle amministrazioni centrali affinché vengano concessi gli ulteriori fondi che, originariamente, erano stati ipotizzati”.