SIENA. Nuovi comunicati dell’ufficio stampa sul Consiglio comunale di ieri (27 aprile)
Il focus sulla tariffazione puntuale dei rifiuti urbani nell’interrogazione di ieri di Pietro Staderini.
Come scritto nella sua interrogazione la raccolta differenziata è un’attività virtuosa, tesa a realizzare benefici ambientali ed economici e, al contempo, complessa. A Siena sta ponendo problemi evidenziando i propri limiti agli utenti, operatori e alla stessa Amministrazione. Per ottenere benefici, in termini economici e di sostenibilità ambientale, sono necessarie politiche di lungo periodo e investimenti, ma quanto messo in atto dal Comune non rende efficiente il conferimento dei rifiuti nei cassonetti ad accesso controllato, specie per l’indifferenziata, con i problemi che vediamo da tempo. La chiusura dei cassonetti, a partire dallo scorso 25 gennaio, come ha annunciato il competente assessore è “un passaggio decisivo verso la rivoluzione della raccolta dei rifiuti, avviato a partire dall’insediamento della Giunta”.
L’obiettivo, infatti, è quello di incrementare la qualità e la qualità dell’indifferenziata e attivare una tariffazione puntuale che consenta di premiare i cittadini virtuosi. Da qui la richiesta, da parte del consigliere, di conoscere con quali mezzi e modalità l’Amministrazione intenda arrivare ad attivare questa tariffazione così da portare benefici economici agli utenti che conferiscono i rifiuti in maniera corretta. Una trasparenza di intenti che possa permettere di comprendere in modo chiaro il ventaglio di benefici connessi ai comportamenti, perché maggiore sarà la consapevolezza e migliori saranno le azioni da parte dell’utenza.
All’interrogante ha risposto il vice sindaco spiegando che la TARIP (tariffazione puntuale dei rifiuti) è un obiettivo virtuoso che ogni Amministrazione vorrebbe raggiungere per premiare chi si impegna a fare la raccolta differenziata e penalizzare chi, invece, non si vuole adeguare, nel 2022, a sposare politiche ambientali dettate da normative regionali ed europee.
Per far ciò è necessario che tutta la città, sia fuori che dentro le mura, venga dotata di un sistema di riconoscimento delle utenze, perché solo così si possono capire i comportamenti dei cittadini. In particolar modo sul volume di indifferenziato prodotto verrà calcolata la tariffa puntuale visto che, se si differenzia bene, la sua percentuale sarà esigua e pertanto si avranno meno conferimenti verso questi contenitori. In quest’ottica rientra anche il porta a porta, ma con riconoscimento, almeno per l’indifferenziata, visto che tali sacchi hanno ancora un costo molto elevato.
Sottolineando che in pochi anni, a Siena, è stato fatto ciò che altre Amministrazioni non hanno avuto il coraggio di fare per la difficoltà della riorganizzazione e l’impopolarità che si sarebbe venuta a creare, operando un cambiamento necessario che ha messo a dura prova tutti gli uffici e la pazienza dei cittadini. E’ comprensibile la voglia di arrivare quanto prima al raggiungimento della TARIP, ma occorre del tempo per far accettare ai cittadini dei nuovi metodi che in altre importanti città sono ormai in vigore da anni.
Senza dimenticare, come ha evidenziato il vice sindaco che mancano da riorganizzare altre due zone al di fuori delle mura di Siena: le vie esterne a Porta Pispini e Ravacciano, che presentano alcune criticità. La prima con spazi e viabilità molto stretta, la seconda con l’impossibilità di far passare mezzi di una certa taratura sul ponte. Gli interventi, ha precisato, vengono eseguiti in maniera graduale, sia per abituare le persone ai nuovi sistemi di conferimento, data l’immobilità ventennale verso tematiche ambientali, sia per un problema di costi che vanno diluiti in un arco temporale più ampio.
Staderini ha ringraziato dicendosi parzialmente soddisfatto visto che occorre comunque ancora un graduale raggiungimento dell’obiettivo Tarip, che ad oggi non è stato conseguito. Per il momento siamo ancora lontani da questo tipo di tariffazione. Concludendo che, purtroppo, vediamo solo l’aumento delle tariffe.
L’ATTIVITA’ DEGLI SPORTELLI DI INFORMAZIONE TURISTICA IN UNA INTERROGAZIONE
Luca Micheli ha presentato, nella seduta consiliare di ieri, un’interrogazione sulla gestione dell’attività degli sportelli per l’informazione turistica a Siena.
Micheli ha fatto il punto sullo stato dell’arte del piano di riorganizzazione e potenziamento dei servizi di accoglienza e informazione turistica avviato dal Comune che ha visto l’apertura di un ufficio a Palazzo Berlinghieri e del chiosco di piazza Gramsci, con progressiva chiusura dovuta all’emergenza Covid 19, e l’intenzione di aprirne un altro nei pressi della stazione ferroviaria come dichiarato dall’assessore al Turismo anche in risposta ad un’interrogazione dello stesso Micheli e Masi presentata il 13 luglio 2021.
Il consigliere ha poi ricordato quanto stabilito dal Dup, approvato lo scorso 30 dicembre, che sottolineava la volontà dell’Amministrazione di implementare e di dare una continuità a tale servizio con l’affidamento in appalto della gestione di entrambi, e della successiva revoca di tale procedura con delibera 108 del 17 marzo 2022. A ciò si aggiunge la notizia data dalla stampa di una nuova selezione di personale qualificato interno al Comune e società in-house.
Ribadendo l’importanza di questo servizio che, con una programmazione pluriennale, può contribuire in maniera decisiva alla promozione del nostro territorio e alle iniziative ad esso legate, e evidenziando le problematiche, già sollevate in passato, di fruizione spazi e mancanza di servizi igienici nel chiosco in piazza Gramsci, ha chiesto all’assessore competente: se e in quali tempi il Comune intenda procedere ad implementare l’informazione turistica anche per un’auspicata ripresa economica del settore con un’ adeguata pianificazione; se ritenga sempre opportuno e urgente riaprire l’info-point presso la stazione ferroviaria; e se, nonostante le ripetute affermazioni in senso contrario e la negazione delle problematiche emerse, intenda dotare di una sede, in piazza Gramsci, più consona al prestigio di Siena e funzionale all’auspicato crescente flusso di visitatori.
L’assessore al Turismo nel ricordare all’Aula che l’Amministrazione, a partire dal suo insediamento, ha realizzato due portali dedicati: Strade di Siena e Terre di Siena che registrano ogni giorno numeri altissimi di accessi e che, in parallelo, ha ritenuto utile affiancare a questi strumenti digitali anche dei punti informativi fisici in modo da implementare al massimo la promozione turistica del territorio senese. Infatti oltre all’ufficio informazioni spostato da Palazzo Squarcialupi a Palazzo Berlinghieri e al chiosco alla Lizza, è volontà del Comune riattivare anche il servizio di accoglienza alla Stazione ferroviaria, collegandolo alla riqualificazione complessiva della piazza e, quindi, con una tempistica diversa.
Adesso, ha proseguito l’assessore, con l’affidamento a Sigerico del Complesso museale S. Maria della Scala si è ritenuto opportuno affidare alla stessa società anche i servizi di informazione turistica. In valutazione anche l’eventuale ritorno in piazza Duomo del punto ora attivo a Palazzo Berlinghieri.
Per quanto concerne il chiosco alla Lizza ha informato che lo scorso anno è stato dotato di un condizionatore e che non ha mai ricevuto lamentele formali da parte dei gestori per il personale lì impiegato.
Micheli, nella sua replica, ha evidenziato che anche per questo anno si rincorre “qualcuno” in grado di potersi accollare un servizio per il quale è stato annullato un bando per paura che chi lo sta gestendo fino al 30 aprile potesse vincere nuovamente. Si opterà per un affidamento diretto a basso costo. Questa situazione non fa bene alla città e a chi ha investito nel settore turistico. A fronte degli oltre 3 milioni investiti nel 2021 nel settore turismo, la città non poteva dotarsi di un servizio all’altezza del fatto di essere patrimonio UNESCO? I locali per l’accoglienza, ha proseguito il consigliere, sono, infatti, ricavati in una postazione, quella a Palazzo Berlinghieri, che, prima, ospitava il custode comunale; o in un chiosco angusto in cui i dipendenti comunali non sembra vi abbiano mai trascorso un’ora, mentre è rimasta lettera morta il punto alla Stazione. Su questo aspetto prendiamo lezioni anche da Gaiole in Chianti che per l’accoglienza turistica ha predisposto locali di prestigio assoluto come le ex Cantine Ricasoli.
PIAZZESI CHIEDE INFORMAZIONI SULLE CONDIZIONI DI DEGRADO DEL PIAZZALE PARCHEGGIO DI COSTALPINO
Andrea Piazzesi, nel consesso di ieri, ha chiesto informazioni sulle condizioni di degrado in cui versa il piazzale-parcheggio di Costalpino che si trova lungo la Strada Statale 73 Ponente di fronte all’imbocco di via Dario Neri. Il consigliere ha spiegato che l’area viene utilizzata da molti abitanti della zona, da senesi e turisti che la sfruttano anche come piazzola per il parcheggio dei camper, e che il giovedì è anche sede di un piccolo mercato. Proseguendo Piazzesi ha fatto notare che da tempo la zona, probabilmente a causa di frequentazioni notturne di soggetti che bivaccano sul posto, tutte le mattine presenta rifiuti di ogni tipo che restano per giorni e giorni disseminati a terra in bella mostra, nonché, recentemente, resti di un’autovettura come se si trattasse di una discarica.
Considerando che questa situazione di degrado e sporcizia non è più sopportabile da chi ci vive, il consigliere ha chiesto se l’Amministrazione intenda provvedere affinché l’area venga mantenuta pulita come dovrebbe e se abbia intenzione di coinvolgere le forze di polizia per un maggior controllo soprattutto nelle ore serali e notturne.
Il vicesindaco ha risposto ricordando che il parcheggio viene pulito da 6Toscana con cadenza settimanale, ogni giovedì, provvedendo allo spazzamento manuale e con supporto di veicolo leggero, dopo lo svolgimento del mercato rionale.
Da controlli effettuati risulta che, negli ultimi 3 mesi, i servizi sono sempre stati eseguiti regolarmente. Inoltre all’interno del parcheggio sono presenti 3 cestini che, date le attività svolte, sono ritenuti sufficienti.
Sul fronte della sicurezza dalla fine di gennaio, ha proseguito il vicesindaco, ha preso il via il nuovo servizio della vigilanza di quartiere a Taverne, San Miniato e anche Costalpino, che si affianca alle attività svolte dalla Polizia Municipale durante il mercato.
Ha poi confermato che è stata riscontrata, nelle prime giornate di servizio del gruppo dei vigili di quartiere, la presenza di un veicolo abbandonato che è stato rimosso ripulendo la zona. Altri veicoli in sosta da tempo sono stati ispezionati, non rilevando però gli estremi per la rimozione. In un parcheggio, infatti, un veicolo che è regolarmente in sosta, coperto da polizza assicurativa e non è oggetto di furto può rimanere al suo posto, non essendoci motivi né presupposti per i quali il personale della Municipale debba invitare il proprietario a spostarlo. Il lavoro di controllo da parte della PM continua nelle ore serali e in quelle notturne, sebbene talvolta possa essere rallentato o limitato dalla rilevazione degli incidenti stradali.
Per Piazzesi nulla da dire sulla cura riservata all’area del mercato che viene prontamente ripulita, e sui cestini che sarebbero sufficienti se venissero utilizzati. La sua richiesta era, infatti, incentrata su un maggiore controllo da parte della Polizia Municipale, pur comprendendo i vari impegni ai quali deve provvedere. Il consigliere si è dichiarato soddisfatto per la risposta ricevuta dal vicesindaco.
MASI SUL PROGETTO DI “CASATEATRO” A SIENA
In Consiglio comunale, ieri, Alessandro Masi ha portato all’attenzione il progetto di “Casateatro” a Siena, ricordando che l’iniziativa, in collaborazione con Teatri di Siena, Unicoop Firenze, Murmuris e Straligut Teatro, è nata nel 2013 con l’obiettivo di creare un gruppo di spettatori consapevoli e di promuovere la partecipazione e il coinvolgimento attivo del pubblico nella vita dei teatri toscani, favorendo così momenti di scambio fra operatori del settore e pubblico. E che la chiusura della pandemia richiede davvero una rianimazione della vitalità culturale e della partecipazione anche a Siena, coinvolgendo tutte le reti artistiche e culturali della città e le loro compagnie professionali per creare momenti di condivisione collettiva positiva dopo questo lungo isolamento.
Il consigliere, auspicando che questo avvenga con un coordinamento delle diverse attività cittadine, ha chiesto di conoscere l’investimento del Comune sul progetto di “Casateatro” e se ci sia l’intenzione di creare nuove occasioni di coinvolgimento e partecipazione, per aprire la collaborazione ad altre compagnie professionali della città, o se, comunque, si meditino progetti e azioni in questo senso.
Il progetto “Casateatro”, ha illustrato il vicesindaco è nato dalla collaborazione tra il Comune di Siena, Teatri di Siena, Unicoop Firenze, Murmuris e Straligut Teatro, con il preciso obiettivo di richiamare in sala un pubblico consapevole per una partecipazione più diretta con lo spettacolo teatrale. Il progetto, nato nel 2013, è stato promosso quest’anno in un momento in cui la cultura, e tutti i lavori dello spettacolo, molto soffrivano dell’emergenza pandemica. Cercare di riavvicinare gli spettatori al teatro con iniziative capaci di coinvolgerli direttamente è sembrato, a questa amministrazione, un’idea valida per ricostruire il rapporto tra teatro e territorio locale, visto che il pubblico è chiamato a partecipare a degli incontri/laboratori che precedono gli spettacoli e a confrontarsi, poi, dopo la visione della performance. Il Comune di Siena non ha dovuto sostenere alcun costo per partecipare al progetto. Per quanto riguarda, poi, il coinvolgimento in progetti delle compagnie professionali cittadine, sono state diverse le iniziative tenutesi negli ultimi due anni fortemente condizionati dal Covid a sostegno di queste realtà territoriali. Ricordiamo, infatti, il cartellone Siena Città Aperta (Rassegna SCA) organizzata dall’Ente per la stagione 2021/2022 all’interno dei teatri comunali, e la concessione gratuita del teatro riservato a queste compagnie, oltre ad un contributo e l’intero incasso delle serate. L’erogazione di un contributo economico, ha proseguito il vicesindaco, tra il 2020 e il 2021 destinato a associazioni e compagnie professionali con sede nel nostro Comune e nei Comuni contermini è stato, da almeno tre anni, fino ad un massimo di 1.500 euro. Infine, è stata realizzata la prima produzione teatrale del Comune di Siena, con lo spettacolo che ha inaugurato la stagione 2021/2022 “Certi di esistere”, con la regia del direttore artistico dei Teatri di Siena Alessandro Benvenuti ed un cast composto da attori professionisti senesi, individuati e scelti a seguito di appositi provini tenutisi a Siena ed aperti principalmente agli attori delle compagnie del territorio.
Masi si è dichiarato soddisfatto, evidenziando che obiettivo dell’interrogazione era anche quello di condividere con il Consiglio comunale l’importante progetto di “Casateatro”. Infine, l’auspicio del consigliere è immaginare un coordinamento fra i diversi gruppi teatrali, così da favorire una produzione culturale e una serie di iniziative per stimolare una “riconquista” della normalità dell’incontro con il pubblico, e per migliorarne lo spirito, che il Covid ha fortemente compromesso in questi lunghi mesi di necessario isolamento.