SIENA. Il Consiglio comunale ha approvato, nella seduta odierna, il rendiconto della gestione 2016. “Il risanamento del bilancio comunale – ha aperto il sindaco Bruno Valentini – è avvenuto in tempi più rapidi di quanto previsto e senza pesare sulle tasse dei cittadini, bensì razionalizzando le uscite e risparmiando su alcune voci, come quelle legali per le quali siamo maggiormente ricorsi al servizio interno comunale”.
Il documento, come ha illustrato, “registra nel 2016 spese per € 161,746 milioni, chiudendosi con un avanzo di gestione superiore a 1,5 milioni. Si tratta del primo consuntivo realizzato con la nuova contabilità armonizzata e il suo completamento ha richiesto una particolare cura da parte degli uffici. Il Comune ha rispettato i vincoli di finanza pubblica fissati dalla Legge di Stabilità 2016 e, nel contempo, ha realizzato investimenti per € 7,255 milioni, evidenziando una crescita del 95% rispetto al 2015 e una forte tendenza a un ulteriore aumento per il 2017, con numerose opere avviate o programmate”.
Fra le entrate che hanno raggiunto i risultati migliori, il primo cittadino ha segnalato “i proventi da permessi a costruire, più che raddoppiati rispetto al 2014, e ampiamente sopra le previsioni formulate a inizio anno; e l’imposta di soggiorno, cresciuta del 10% rispetto all’anno precedente. Fra le spese, ancora in riduzione quella per il personale e quella per interessi, fattori questi che contribuiscono alla progressiva e stabile riduzione della rigidità della spesa. Il fondo di cassa è aumentato nell’anno da 6,901 a 8,864 milioni, mentre il debito dell’ente per mutui e BOC è sceso a € 69,009 milioni, con un sostanziale dimezzamento rispetto alla punta massima raggiunta”.
La solidità del rendiconto è accresciuta dall’accantonamento al Fondo Crediti Dubbia Esigibilità – che tutela gli enti dalla mancata riscossione delle proprie entrate – dopo il recente intervento della Sezione di Controllo della Corte dei Conti Toscana, che ha interessato Siena come molti altri Comuni della regione. Il fondo è stato elevato nel rendiconto a ben € 21,104 milioni, raggiungendo in anticipo la copertura del 100% del rischio crediti prevista per il 2019, “traguardo arduo da raggiungere per tanti enti locali italiani”.
“Il Comune di Siena ha conseguito risultati di segno positivo – ha aggiunto il sindaco – che hanno permesso di riassorbire completamente gli squilibri pregressi. La nuova contabilità ha invece originato negli enti locali il cosiddetto “disavanzo straordinario da riaccertamento al 1° gennaio 2015” che il Comune di Siena, alla stessa data, ha ridefinito, secondo i nuovi criteri richiesti dalla Sezione, in € 10,012 milioni e ha ripartito in 30 anni, come consentito dal D.M. 2 aprile 2015. Il positivo andamento della gestione 2016 ha consentito di raggiungere già quasi un quarto della copertura del disavanzo straordinario e di prevedere, quindi, la chiusura del piano di rientro con alcuni anni di anticipo. Il fondo crediti di dubbia esigibilità serve e tutelare i Comuni dal rischio di mancata riscossione delle proprie entrate. Inoltre, a differenza di quanto avviene in altre realtà, continua proficuamente l’alienazione di parte del patrimonio immobiliare che destineremo a ulteriori opere pubbliche”.
Dopo aver messo sotto controllo il debito, il Comune continuerà negli investimenti a salvaguardia e nel potenziamento dei servizi comunali. “Al di là di quanto già previsto – ha concluso – sarà possibile intervenire e realizzare altre opere che interesseranno la manutenzione di marciapiedi, strade, piazze; ma anche lavori di messa in sicurezza di scuole e altri edifici pubblici e di valorizzazione del Santa Maria della Scala. L’ultimo anno del mandato non vedrà rallentare l’attività, al contrario: per questo invito tutte le forze politiche dell’assise a farsi parte attiva e partecipe per il raggiungimento dei tanti obiettivi ancora in cantiere”.