SIENA. L’assemblea consiliare, in seduta odierna, ha approvato la ricognizione delle partecipazioni societarie dell’ente alla data del 23 settembre 2016. “L’atto – come ha spiegato il vicesindaco Fulvio Mancuso – è stato predisposto seguendo le disposizioni del decreto legislativo n°175/2016 e di quello successivo, n°100/2017, che costituiscono il nuovo Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, nel quale è previsto che i Comuni non possono mantenere, direttamente o indirettamente, partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”.
Il Comune, quindi, può mantenere partecipazioni in società aventi a oggetto: produzione di un servizio di interesse generale; progettazione e realizzazione di un’opera pubblica sulla base di un accordo di programma tra amministrazioni pubbliche; realizzazione e gestione di un’opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d’interesse generale attraverso un contratto di partenariato; autoproduzione di beni e servizi strumentali; servizi di committenza. L’ente ha già adottato, con atto del sindaco, un primo piano operativo di razionalizzazione, ai sensi della legge di stabilità 2015 e i risultati sono tuttora pubblicati nel sito web istituzionale.
“L’Amministrazione – ha proseguito Mancuso – deve, quindi, applicare la nuova normativa avendo riguardo all’efficiente gestione delle partecipate, alla tutela e promozione della concorrenza e del mercato, nonché alla razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, puntando al miglior soddisfacimento dei bisogni della comunità e del territorio attraverso le attività e i servizi resi”.
L’esame ricognitivo è stato effettuato sulla base di linee di indirizzo elaborate dalla Corte dei Conti e per quanto riguarda le partecipazioni comunali “alla data del 23 settembre 2016 non si rilevano posizioni tali, allo stato attuale, da determinarne l’eventuale alienazione/razionalizzazione. Sussistono, però, alcune azioni di razionalizzazione che riguardano: Intesa e Siena Parcheggi per il contenimento dei costi; l’avvenuto recesso per la liquidazione delle quote di APEA, ad oggi in corso di conclusione; l’uscita da Aeroporto di Siena e Etruria Innovazione, attualmente già liquidate e chiuse”. Alla Giunta comunale sarà demandato il coordinamento operativo e la vigilanza sull’attuazione delle azioni di razionalizzazione, riferendo all’assemblea consiliare entro il 30 settembre 2018.
Il documento è stato arricchito da un ordine del giorno presentato da Carolina Persi (PD) e sottoscritto anche dai colleghi di gruppo Ivano Da Frassini, Stefania Bufalini, Federico Nesi, Giulia Periccioli, Rita Petti, Simone Vigni, Katia Leolini e Massimiliano Bruttini, accolto dall’aula, con il quale è stato chiesto l’impegno del sindaco e della giunta “a perseguire ogni azione affinché il Microcredito di Solidarietà, fondato nel 2006 con lo scopo sociale di sostenere i privati e le famiglie in difficoltà ad accedere agli strumenti ordinari del credito bancario, venga mantenuto nella sua operatività in quanto patrimonio della nostra comunità civica, pur mancando di alcuni requisiti previsti dalla normativa”. Con l’ordine del giorno, i firmatari hanno chiesto anche che le competenti Commissioni consiliari vengano informate “su eventuali vicende e azione intrapresa nel merito della stessa società”.