SIENA. Dal gruppo consiliare del Partito Democratico riceviamo e pubblichiamo.
“Giovedì pomeriggio si è tenuto a Siena un importante incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico per sensibilizzare la cittadinanza di fronte all’enorme rischio che il definanziamento del Biotecnopolo e Centro Nazionale Antipandemico rappresenta per il futuro della Città, della Toscana e del Paese e del perché è necessaria una mobilitazione che coinvolga tutti i cittadini e le cittadine di Siena.
In seguito all’immobilismo di questi mesi del Governo di destra sui progetti del Biotecnopolo e Centro Nazionale Antipandemico e nonostante il recente appello accorato del Professor Rappuoli, un monito autorevole e significativo all’azione, arriva invece la sconcertante notizia del taglio di 135 milioni ai fondi per il Biotecnopolo, conseguenza della rimodulazione del PNRR di inizio marzo varata dal Ministro Fitto, che indebolisce ulteriormente la sanità pubblica con un taglio complessivo di 1,2 mld di risorse.
La proposta di un’azione congiunta di pressione e interlocuzione presso i ministeri competenti, proposta dal Presidente della Provincia, è stata per ora ignorata. Viene invece annunciato da Palazzo Pubblico un incontro privato che si terrà in Comune nei prossimi giorni tra la sindaca e alcuni (non tutti) imprenditori e scienziati del settore delle biotecnologie del territorio. Un incontro a nostro parere profondamente sbagliato nell’impostazione e addirittura svilente e improprio per l’istituzione comunale che il sindaco rappresenta nella veste di primo cittadino.
A questo incontro privato e selettivo che rappresenta per la Città un ulteriore ed ennesimo schiaffo ed una visione distorta e miope nella gestione della cosa pubblica, vorremmo controbattere rinnovando la proposta per un impegno congiunto tra Comune, Provincia e Regione per un coordinamento istituzionale che pretenda chiarezza dal Governo sulla realizzazione del centro di ricerca pubblico, del Biotecnopolo e dell’hub Antipandemico, e per la costituzione di una cabina di regia, insieme a tutte le istituzioni pubbliche, le università, le parti sociali ed economiche per garantire al distretto delle scienze della vita un respiro nazionale e internazionale, a Siena”.
