Lunedì 13 marzo, dalle 9.30 alle 13, nell’aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena
SIENA. Si tiene lunedì 13 marzo, dalle 9.30 alle 13, nell’aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena, l’evento organizzato dall’Azienda ospedaliero-universitaria Senese in occasione della seconda Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, iniziativa promossa a partire dal 2022 dal Ministero della Salute con lo scopo di condannare ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità, promuovendo una cultura che garantisca la sicurezza nello svolgimento del proprio lavoro.
«Il fenomeno delle aggressioni viene descritto dall’OMS come “uno dei più importanti fattori di rischio professionale per la salute degli operatori sanitari” – spiega Francesca De Marco, direttrice sanitaria Aou Senese -. Anche la Commissione Europea definisce la violenza sul luogo di lavoro come un insieme di episodi dove “i lavoratori sono abusati, minacciati e assaliti in circostanze correlate al loro lavoro, o quando si recano al lavoro, provocando conseguenze sulla loro sicurezza, sul loro benessere e sulla loro salute fisica e psichica”. Gli effetti di tale fenomeno impattano in modo significativo nel contesto interno aziendale, sia a livello dell’individuo, sia a livello dei colleghi, sia a livello aziendale – aggiunge De Marco -. All’ospedale di Siena, tale fenomeno risulta ancora ascrivibile quasi esclusivamente a episodi di natura verbale, con sporadici casi di tentata aggressione fisica. L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese continua a riservare particolare attenzione a quanto accade ai suoi professionisti e ha attivato una serie di azioni e misure mirate ad arginare il fenomeno».
Nel dettaglio le aggressioni sono state 49 nel 2019, tutte verbali; 5 nel 2020, anno del Covid e ancora tutte di natura verbale; 22 nel 2021, di cui 2 fisiche; e 11 nel 2022 di cui una fisica verso cose. Ancor più nel dettaglio nel 2019 le aggressioni sono state perpetrate in 7 occasioni nei confronti di medici, 38 verso gli infermieri e 4 su operatori socio-sanitari (OSS); quelle del 2020 hanno riguardato gli infermieri in 4 occasioni e in un’altra gli OSS; nel 2021, 7 su medici, 14 verso infermieri e una verso OSS. Infine nel 2022, 5 aggressioni su medici, 5 su infermieri, una verso personale OSS.
«Per fronteggiare e possibilmente mitigare questo fenomeno – spiega Pietro Sechi, responsabile Gestione della Sicurezza e RSPP – l’Aou Senese ha intrapreso una serie di misure di prevenzione e di protezione, tra cui l’implementazione del sistema di videosorveglianza, l’installazione di panic button e la dotazione di sistemi di emergenza, collegati ad una centrale operativa, attivabili in caso di aggressione. Inoltre, sono stati organizzati numerosi corsi di formazione inerenti al tema, operando in continuità con le attività del Gruppo di lavoro multidisciplinare (GDLM) sulle aggressioni. Abbiamo portato avanti anche l’attività del Punto di Ascolto aziendale per i dipendenti che possono segnalare problemi, criticità e casi di aggressioni subite. In particolare il Punto di Ascolto ha ricevuto 16 richieste nel 2020, 4 nel 2021 e 15 nel 2022. Nel corso del 2022 – prosegue Sechi – è stato avviato anche un progetto di riorganizzazione del Pronto Soccorso finalizzato al miglioramento continuo dei percorsi di accoglienza, di presa in carico e del lavoro dei professionisti».