Prime conferme di criticità anche nelle terre di Siena
SIENA. Turisti attesi in gran numero nelle prossime settimane anche nelle terre di Siena, ma non tutta l’indotto economico potrà essere valorizzato.
“i timori dei mesi scorsi si stanno già rivelando fondati – anticipa Filippo Grassi, presidente provinciale Assoturismo Confesercenti – strutture turistiche e pubblici esercizi non riescono a reperire tutto il personale che necessiterebbero per offrire il proprio servizio a pieno regime. Per alcuni, questo comporta la scelta di sospendere il servizio in alcuni giorni o fasce orarie: nel caso di alcuni ristoranti, servire solo a pranzo oppure solo a cena, in particolare magari nei giorni feriali che si alterneranno ai ponti festivi tra aprile e maggio”.
Per il comparto turistico si ripropone dunque il paradosso già riscontrato nel corso del 2022, a riprova di un fenomeno che difficilmente potrà essere ridimensionato nel breve periodo.
Grassi, che nei giorni scorsi è stato anche nominato Vicepresidente regionale Vicario di Fiepet Confesercenti, testimonia di un percorso innovativo avviato da Confesercenti: “la nostra struttura nazionale ha scelto di dedicare una specifica Commissione di lavoro sul problema – dice – con l’obiettivo di arrivare ad aggiornare le opzioni contrattuali di ingaggio dei lavoratori, soprattutto giovani, in questo settore. Le informazioni sin qui raccolte ci indicano che il nocciolo della questione non è tanto economico, anche perché da questo punto di vista il contratto di settore è già più premiante rispetto a molti altri comparti; si tratta piuttosto di rendere più conciliante l’organizzazione del lavoro rispetto alle esigenze di vita del potenziale occupato. E’ un percorso non facile ma che siamo decisi a perseguire”.