Nannizzi: “L’esenzione sulle marche da bollo ha segnato un principio”
SIENA. “Il credito d’imposta potrebbe essere un modo pratico per uscire dalla polemica sterile sull’uso della moneta elettronica”. Così Leonardo Nannizzi, Presidente provinciale di Confesercenti Siena interviene sugli ultimi sviluppi in merito alla soglia di pagamenti da gestire con i pos negli esercizi commerciali.
“Come diciamo da sempre il nocciolo della questione sono le commissioni bancarie, che incidono in modo eccessivo soprattutto per quelle attività che vendono prodotti e servizi con piccoli margini fissi, dai benzinai alle tabaccherie. Diffondere maggiormente l’uso delle carte di credito è sicuramente utile, ed è giusto che chi vuole pagare con la carta di credito lo possa fare. L’interesse dell’esercente è quello che la vendita si faccia sempre e comunque, con qualsiasi mezzo. Ma c’è bisogno che chi si trova ad accettare questo tipo di pagamenti sia messo in condizione di farlo senza perdere ulteriormente il guadagno, che è già molto basso su certe transazioni. Ecco perché l’intervento risolutivo dovrebbe essere quello che va ad abbattere l’incidenza delle commissioni bancarie su queste transazioni, soprattutto quelle di importo irrisorio”.
Confesercenti ricorda anche che due mesi fa l’Agenzia delle Dogane aveva riconosciuto questo principio, esentando dall’obbligo pos gli acquisti delle marche da bollo in tabaccheria, vista la sproporzione tra commissioni e aggio per il tabaccaio: “Ci sono tante altre casistiche simili che restano interessate dall’obbligo – aggiunge Nannizzi -. Un credito di imposta mirato potrebbe essere una soluzione efficace, tanto più se il sistema bancario potesse essere realmente coinvolto per affrontare la situazione. Sicuramente c’è bisogno di aggiornare questa situazione”.