Lo straniero ubriaco aveva imboccato contromano la Siena Firenze scontrandosi con l'audi del giovane
di Augusto Mattioli
SIENA. Ha patteggiato questa mattina una pena a 3 anni e sei mesi da scontare agli arresti domiciliari il trentenne rumeno che il 18 settembre dello scorso anno entrando contromano nella Siena Firenze nei pressi di Monteriggioni era andato a sbattere contro un’Audi uccidendo Stefano Sanna, 28 anni, imprenditore della zona, che stava tornando a casa dopo una serata trascorsa con la fidanzata.
L’investitore era stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato dal fatto che la Polizia aveva accertato che l’uomo aveva un tasso alcolemico fuori dalla norma essendo di ritorno da una festa di matrimonio di un amico, tenutasi nel comune di Monteriggioni.
Il gip Chiara Minerva dopo avere accettato la richiesta di patteggiamento, presentata dalla difesa, ha deciso che l’uomo, al quale sono state concesse le attenuanti generiche, dovrà scontare gli arresti domiciliari nel nostro paese e non, come aveva chiesto la stessa difesa, in Germania, dove risiedeva. Il risarcimento alla famiglia dell’imprenditore sarà definito da una causa civile.
“Non siamo contenti naturalmente di come sia finito questo processo – sottolinea Sandro Sicilia, legale della famiglia di Sanna –; il giudice ha applicato la legge. In ogni caso – mi rivolgo ai politici- è inutile che ci vengano a vendere l’omicidio stradale come un reato gravissimo, quando in effetti poi non è considerato tale”.