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Di Erica Nencini
Questa mattina, presso Palazzo Berlinghieri, si è tenuta la conferenza stampa per presentare il piano di assunzioni straordinario del Comune di Siena per il biennio 2016-2018; a presenziare all’incontro l’assessore al personale Mauro Balani. “La manovra che proponiamo si basa sul principio di stabilizzazione -spiega Mauro Balani, assessore al personale- Vogliamo stabilizzare l’organico attraverso nuove assunzioni, promuovendo nuove politiche retributive e riducendo le spese”.
Già ieri era stata annunciata dai giornali la notizia secondo cui l’Amministrazione Comunale ha deciso di assumere 16 figure professionali da impiegare nei nidi e nelle scuole materne a tempo indeterminato. Ma c’è di più: Balani ha infatti dichiarato che anche in altri settori pubblici verranno fatte nuove assunzioni, pescando dalle graduatorie e convertendo assunzioni a tempo determinato a posti a tempo indeterminato. Inoltre, all’interno del settore pubblico verrà messo in atto un piano di progressione orizzontale. I dirigenti saranno incaricati di redigere delle valutazioni sui propri dipendenti e ai più meritevoli verrà accordato un aumento di stipendio. A detta di Balani, circa il 70% dei dipendenti pubblici potrà godere di questa nuova politica retributiva.
Parte dei soldi che verranno impiegati per garantire un aumento nella retribuzione saranno ottenuti grazie ai piani di razionalizzazione delle spese. Nei posti di lavoro verranno incoraggiati atteggiamenti sostenibili per ridurre le spese quali quelle di energia elettrica, acqua e carta. Dei soldi che verranno risparmiati il 50% verrà destinato ai salari dei dipendenti nel seguente modo: metà a coloro che opereranno il risparmio e l’altra metà andrà a costituire, insieme ad altre liquidità, il premio destinato ai dipendenti valutati positivamente. Non sono state fatte previsioni circa la cifra che, con questa manovra, il Comune pensa di risparmiare. Lo stesso Mauro Belani ha parlato di questo piano di assunzioni come di un progetto in divenire, quasi “sperimentale”, in particolare facendo riferimento alla progressione orizzontale e alle politiche di risparmio sulle spes