De Mossi: “La risposta della comunità senese non si è fatta attendere”
SIENA. Quasi diecimila articoli di prima necessità, cinquanta colli totali e duemila pannolini. Sono le cifre dei primi giorni di raccolta pro Ucraina promossa dal Comune di Siena, attraverso le farmacie comunali gestite da Asp “Città di Siena”, Ordine dei farmacisti, e Federfarma. La raccolta, lanciata dal sindaco Luigi De Mossi, ha coinvolto tutta la comunità senese. Il materiale fin qui raccolto e stoccato all’interno di Palazzo Patrizi a Siena sarà inviato in Ucraina attraverso i canali attivati da Caritas. In totale, ad oggi, sono stati raccolti in totale 9847 articoli, molti dei quali di importante valore economico che hanno rispecchiato l’elenco delle referenze diffuso dalle organizzazioni governative. A questi si aggiungono duemila pannolini che l’ufficio economato del Comune di Siena ha messo a disposizione della tipologia destinata agli asili comunali.
Le dichiarazioni. “Ringrazio Asp Città di Siena – dichiara il sindaco di Siena Luigi De Mossi – per quello che è stato fatto fin qui e sono convinto che, grazie all’adesione dell’Ordine dei farmacisti e di Federfarma e all’impegno di tutti i senesi, la raccolta continuerà nelle prossime settimane. Si tratta già di un risultato importante,
ma vogliamo continuare a esprimere la nostra solidarietà e vicinanza al popolo ucraino con tutta una serie di iniziative. Non solo simboliche, come l’illuminazione di Fonte Gaia e della Cappella, l’esposizione della bandiera ucraina dalle trifore di Palazzo Pubblico o i fiori donati alle donne ucraine per l’Otto marzo, ma anche concrete, come questa raccolta di materiale di prima necessità e altre iniziative che metteremo in campo anche per i profughi. Siamo in stretto contatto, in questo senso, con Regione Toscana e Prefettura. Siena, città di Santa Caterina patrona d’Europa, non si è sottratta al suo ruolo e sono convinto che, tutti assieme, le iniziative di solidarietà e vicinanza si moltiplicheranno”.
Raccolta medicinali. La raccolta dei medicinali è partita a inizio mese tramite le farmacie comunali di Siena, gestite dall’Asp Città di Siena. Nelle tre farmacie comunali di Siena si può partecipare alla campagna benefica: per ogni medicinale o parafarmaco acquistato dai cittadini in favore della popolazione ucraina (per esempio bende, garze, cerotti, integratori, sciroppi, antinfiammatori ed antipiretici da banco etc.) uno identico verrà donato anche dalle Farmacie comunali. Tutti i beni raccolti verranno poi consegnati in Ucraina. Ordine dei Farmacisti e Federfarma sono al fianco del Comune di Siena nella mobilitazione pro Ucraina, lanciata dal sindaco Luigi De Mossi.
Siena Casa e strutture per i rifugiati. In un incontro avvenuto nei giorni scorsi il Sindaco di Siena Luigi De Mossi e il presidente di Siena Casa Roberto Martini hanno evidenziato che il patrimonio residenziale, pur nella istituzionale destinazione conforme alla legislazione regionale, potrà formare oggetto di attenta disamina, d’intesa con la Regione Toscana, per verificare le reali condizioni e possibilità di utilizzo degli alloggi in favore delle finalità umanitarie connesse all’emergenza del conflitto. Il Comune di Siena ha anche reperito le seguenti strutture da mettere a disposizione dei rifugiati ucraini: Casa accoglienza Il Gabbiano, Casa accoglienza ex Faro, ex Casa Famiglia di Montalbuccio, l’Ostello Casa delle Balie più altre strutture private, per un totale di circa 50 posti. L’amministrazione è in stretto contatto con Prefettura di Siena e la Regione Toscana per l’accoglienza dei rifugiati.