L’auspicabile prossima gestione commissariale della società 6Toscana rappresenta il sigillo, indelebile, di un fallimento pagato dai cittadini senesi, grossetani ed aretini
SIENA. La notizia delle dimissioni dell’intero Cda della società 6Toscana Srl, a seguito dello scandalo sulla gara di appalto dell’ATO Rifiuti 6 Toscana Sud e la richiesta di commissariamento giunta dall’ANAC, crediamo possa essere l’opportunità per rivedere l’intero sistema del ciclo dei rifiuti secondo un reale principio di economicità, prevenzione e riutilizzo delle materie prime.
E’ ciò che come M5S chiediamo da tempo, denunciando –ben prima che l’inchiesta della Guardia di Finanza facesse emergere lo scandalo dietro la gara dell’ATO con l’inchiesta “Clean City”– che l’attuale sistema sperimentato dal PD nella nostra provincia (insieme ad Arezzo e Grosseto) era opaco e tutt’altro che economico, gravando tutti i cittadini di ulteriori oneri per un servizio rimasto pressoché invariato negli anni.
Sono gli stessi dati a confermare che le tanto decantate “economie di scala” non ci sono state: quota di raccolta differenziata pressoché immobile e tariffe in bolletta “TARI” in continua crescita, con oneri sempre più gravosi per imprese e famiglie, già alle prese con una pesante crisi economica, anch’essa frutto di una inadeguata classe politica.
Questo esperimento, che alcuni amministratori del PD (tra cui il Sindaco di Siena) non hanno esitato a dichiarare come “un esempio per tutta l’Italia”, poiché -sempre secondo la loro visione- “è stato messo in sicurezza il sistema per 20 anni”, è fallito, esitando persino davanti alle scandalose intercettazioni della GdF a chiedere le dimissioni di Corti, presidente ATO 6 Toscana e di tutti gli altri funzionari responsabili.
L’auspicabile prossima gestione commissariale della società 6Toscana rappresenta il sigillo, indelebile, di un fallimento su tutta la linea pagato dalle tasche dei cittadini senesi, grossetani ed aretini. A questo punto ci auguriamo che, a farne le spese, non debbano essere né i cittadini né i suoi dipendenti: ci sono responsabilità politiche evidenti di tutti quei partiti che, con arroganza, non hanno voluto ascoltare i nostri avvertimenti.
MoVimento Siena 5 Stelle