
SIENA. La Giunta comunale di Siena, nella riunione di questa mattina, martedì 8 aprile, ha deliberato una modifica delle misure di salvaguardia contenute nel “Regolamento contenente disposizioni di salvaguardia e promozione per le aree di particolare interesse del territorio comunale zone 1, 1 bis, 2, 2 bis, 3”, approvato dalla stessa Giunta lo scorso martedì 10 marzo.
Su proposta dell’assessore al commercio e al turismo del Comune di Siena, Vanna Giunti, la Giunta ha deliberato in particolare di modificare il regime di salvaguardia consentendo “il subingresso in attività esistenti e il trasferimento di attività nella stessa zona della città o verso zone sottoposte a minor tutela (ad esempio: dalla Zona 1 alla Zona 3)”. Inoltre “le istanze presentate alla Pubblica amministrazione e i contratti firmati, con data certa, precedentemente alla data di eseguibilità della deliberazione Giunta comunale numero 78 del 2025, sono incluse tra le eccezioni al regime di salvaguardia”.
“Il 24 marzo e il 4 aprile scorsi – si legge nell’atto – si sono svolti gli incontri per la concertazione del Regolamento durante il quale è emersa una generale condivisione degli obiettivi proposti, ovvero la tutela di alcune zone di particolare pregio del centro storico e la previsione di forme di incentivazione per l’apertura di nuove attività; nella stessa sede di concertazione sono stati introdotti e toccati aspetti tecnici di significativa importanza sulle modifiche ipotizzate che saranno approfonditi e recepiti in fase di stesura definitiva della bozza di documento; è stata altresì formulata da parte delle associazioni presenti la richiesta, nelle more dell’eventuale approvazione del regolamento, di rivedere il regime di salvaguardia consentendo il subingresso in attività esistenti e il trasferimento di attività nella stessa zona della città attenzionando in particolare le operazioni avviate prima dell’inizio della salvaguardia”.
L’atto approvato lo scorso 10 marzo prevede la salvaguardia del centro storico patrimonio Unesco in vista del nuovo regolamento riguardante le attività commerciali all’interno delle mura storiche. In attesa delle nuove norme, concertate con le parti sociali e da redigersi entro il 31 maggio, l’amministrazione comunale ha deciso di introdurre un “regime di salvaguardia” che impedirà, di fatto, l’ingresso di nuove attività commerciali fino all’approvazione del nuovo regolamento.