Primo e secondo posto per Trento e Sassari. Il commento del rettore Frati
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ROMA. Tra atenei statali con oltre 40mila iscritti restano stabili l’Università di Bologna, prima con un punteggio complessivo pari a 91,5, seguita come lo scorso anno dall’Università di Padova, con un punteggio pari a 88,5, poi al terzo e al quarto posto l’Università di Firenze e La Sapienza di Roma, con i punteggi complessivi di 86,2 e 85,7.
L’Università di Perugia mantiene la posizione di vertice della classifica dei grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), ottenendo un punteggio complessivo di 92,7. Sale di due posizioni l’Università di Pavia (90,3), che passa dal quarto al secondo posto, incrementando di 9 punti l’indicatore relativo alle strutture, di 6 quello della comunicazione e dei servizi digitali e di 7 quello dell’occupabilità, compensando il minor punteggio per le borse di studio e gli altri servizi in favore degli studenti (-7 punti).
L’Università di Trento guida la classifica dei medi atenei statali (da 10mila a 20mila iscritti), con un punteggio complessivo pari a 98,7. Con un punteggio complessivo di 96,0 punti l’Università di Sassari scala due posizioni rispetto allo scorso anno, collocandosi al secondo posto e sorpassando così l’Università di Siena, che retrocede in terza posizione con 94,8 punti.
Nella classifica dei piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti) difende la sua prima posizione l’Università di Camerino, con un punteggio complessivo pari a 93,5. Scala la classifica di quattro posizioni l’Università Mediterranea di Reggio Calabria che, grazie a un incremento di 20 punti dell’indicatore relativo alle strutture, realizza un punteggio complessivo di 83,8 sorpassando così l’Università di Foggia, quest’anno terza in classifica con 83,7 punti.
La classifica dei politecnici, guidata anche quest’anno dal Politecnico di Milano (con un punteggio complessivo di 94,3 punti), vede al secondo posto lo Iuav di Venezia (91,2 punti), che fa retrocedere in terza posizione il Politecnico di Torino (89,5), seguito dal Politecnico di Bari (83,0), che chiude la classifica.
Il commento del rettore Frati
“Negli ultimi dieci anni l’Università di Siena ha mantenuto sempre salda la sua posizione sul podio della classifica stilata dall’autorevole istituto di ricerca socio-economica – ha detto il rettore Francesco Frati commentando la notizia –, con ottime valutazioni in tutti gli indicatori utilizzati. A una settimana dall’apertura delle immatricolazioni, ci confermiamo tra le migliori università pubbliche generaliste italiane, dimostrando la qualità del nostro del nostro lavoro nella didattica e nei servizi agli studenti”.