Doretti: “Questa iniziativa denota attenzione ai giovani e presenza sul territorio”
SIENA. Va avanti anche quest’anno il progetto Classi a rete, avviato nel 2017, che porta il volley nelle scuole della città e del territorio. Un progetto che sta riscuotendo da tempo un buon successo e che ha permesso ai ragazzi che frequentano gli istituti scolastici di conoscere i giocatori e gli allenatori dell’universo senese.
Nei giorni scorsi si è tenuto un allenamento alla scuola Sabin, nel corso del quale i giovani pallavolisti delle Under biancoblu hanno palleggiato insieme agli studenti dell’istituto. Un modo, questo, per far avvicinare i ragazzi al mondo della pallavolo.
Il responsabile del progetto è Claudio Doretti, che parla con soddisfazione del lavoro effettuato negli anni da Classi a rete: “Ormai da anni – sono le sue parole – si è creato questo rapporto e connubio tra Emma Villas e gli istituti scolastici del territorio. La collaborazione è attiva da molto tempo in scuole come la Mattioli e la Sabin, andiamo poi anche in varie altre scuole. Questo progetto ha avvicinato tanti giovani allo sport della pallavolo, molti ragazzi proprio grazie a Classi a rete hanno deciso di praticare questo sport e sono entrati a far parte del settore giovanile della società senese. Quest’anno Classi a rete è già approdato alle scuole Mattioli e Sabin, in quest’ultimo istituto abbiamo appena effettuato un allenamento che ha visto scendere in campo i ragazzi della scuola e alcuni nostri Under guidati dai coach Francesco Marconi e Laura Zanin. In tutto si sono allenati venti ragazzi che si sono certamente divertiti”.
I ragazzi degli istituti scolastici sono soliti poi arrivare anche al PalaEstra per tifare per la squadra biancoblu in occasione dei match interni di campionato: “Lo abbiamo fatto tante volte in passato e torneremo a farlo anche quest’anno – dichiara a tal riguardo Doretti –. Abbiamo solitamente visto una risposta entusiastica da parte dei giovani, c’è sempre la volontà di provarci e di mettersi in gioco. Progetti come Classi a rete dimostrano inoltre la presenza sul territorio e l’attenzione che viene dedicata ai più giovani. Quando abbiamo dato il via al progetto speravo che si potessero raggiungere risultati di questo tipo, i fatti poi ci hanno dato ragione. Noi proseguiremo con questa attività rivolta e dedicata alle giovani generazioni”.