di Augusto Mattioli
SIENA. David Chiti, “campione di preferenze” alle passate amministrative del Comune di Siena (come da nota stampa di convocazione di una conferenza stampa assieme al Stefano Scaramelli svoltasi questa mattina), torna in pista dopo mesi di silenzio annunciando di avere aderito, lui finora civico, a Italia Viva assieme ad altre persone.
Un ritorno dopo il fallimento dell’operazione Castagnini sindaco, benedetta dall’ex primo cittadino Luigi De Mossi con il supporto di Stefano Scaramelli, vicepresidente del consiglio della Regione attualmente a guida centrosinistra, uomo di fiducia di Renzi in Toscana.
Formalmente Castagnini rappresenterebbe chi lo ha sostenuto alle elezioni, ma per il momento non sembrano esserci rapporti molto stretti tra le parti. E soprattutto con le posizioni politiche di Scaramelli e Chiti sull’attuale maggioranza.
Chiti, già assessore della giunta De Mossi, stamattina ha espresso delle critiche, peraltro con toni leggeri, al centrodestra comunale a guida Nicoletta Fabio. “Vedo una amministrazione chiaramente ferma su molte questioni, al contrario della campagna elettorale Non vorrei che la demagogia a livello di governo centrale ci fosse anche nella nostra città”.
Poi però ha offerto la collaborazione con la stessa amministrazione sui temi più importanti sui cui si dovrà muovere. “All’opposizione ma collaborativi” ha sottolineato Chiti. In sostanza un colpo al cerchio e uno alla botte per evitare che il centrodestra non prenda in considerazione la proposta dell’area di Italia Viva, che ambisce a porsi al centro, in questo caso, della politica della città. Una proposta che, nella stessa nota che abbiamo citato all’inizio, viene definita come “novità importante che cambierà lo scenario politico cittadino”. Un desiderio certo legittimo, ma forse un po’ pretenzioso.
Bisognerà vedere quale sarà la risposta del centrodestra, se la proposta di Chiti e Scaramelli riuscirà ad essere convincente, come non è accaduto con gli elettori alle passate comunali. E anche se Castagnini potrà assecondare, entrando in Iv, l’apertura di Chiti nei confronti dell’amministrazioneer dare gambe ai desideri di Italia Viva.
Scaramelli nel corso della conferenza stampa ha parlato della ipotesi che Castagnini possa aderire a Iv, rappresentandola in consiglio comunale: operazione che potrebbe concretizzarsi dopo il congresso del partito in ottobre. Aggiungendo: “Castagnini e non solo”. Battuta che potrebbe essere interpretata anche come l’apertura di una vera e propria campagna acquisti tra consiglieri in cerca di “un porto (politico) sicuro”. In sostanza la caccia è aperta.