La deputata Pd commenta la risposta del sottosegretario Vito De Filippo
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ROMA. La questione dell’asilo Monumento torna al centro dei lavori parlamentari. E’ arrivata oggi alla Camera la riposta all’interpellanza urgente rivolta dalla parlamentare senese Susanna Cenni agli indirizzi del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e al presidente del Consiglio dei Ministri, per tutelare l’attività didattica della scuola senese, che è stata al centro di vili attacchi e strumentalizzazioni.
“Per fare luce su questa bruttissima pagina e a tutela dei bambini, degli insegnanti, dei genitori, dell’amministrazione comunale e di tutti i lavoratori e le lavoratrici della nostra scuola pubblica – ha detto Cenni – ho chiesto al Governo se era a conoscenza del grave episodio di intolleranza e diffamazione che ha riguardato l’asilo senese. Sempre nell’interrogazione ho chiesto aggiornamenti sullo stato di attuazione del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”.
“Nella sua risposta – ha detto Cenni – il sottosegretario all’istruzione Vito De Filippo ha ricordato e confermato l’impegno normativo nella promozione della cultura di genere. Un percorso che a mio parere andrebbe accelerato, perché le norme sono importanti ma altrettanto importante è vedere finalmente finite e quindi applicate le linee guide per la promozione e nella programmazione didattica delle scuole di progetti di educazione alla parità tra i sessi, di prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Non possiamo ancora far aspettare insegnanti, famiglie e studenti. Il nostro è un Paese, dove solo qualche mese fa, tantissime donne sono scese in piazza a Roma contro la violenza e dove tanti cittadini hanno manifestato anche davanti all’asilo senese. Il tema dell’educazione di genere non è un argomento da salotti, ma deve essere un impegno forte, continuo e di veloce applicazione per prevenire ogni forma di violenza e discriminazione”.