Punti-chiave: l'autonomia professionale ed organizzativa
SIENA. Autonomia professionale e organizzativa, sono questi i punti chiave dell’intesa preliminare trovata dai medici di medicina generale e il ministero della salute, intesa che ha portato alla revoca dello sciopero da parte dei camici bianchi.
I medici di famiglia e i pediatri di libera scelta, sono liberi professionisti che lavorano per la sanità pubblica grazie ad un contratto nazionale che dovrà essere rinnovato secondo le nuove linee guida dettate dalla riforma Balduzzi.
“Il Governo e il Comitato di Settore si sono impegnati a rispettare i contenuti economici dei medici e gli attuali livelli retributivi ed alla ricerca di meccanismi che sviluppino la capacità del lavoro di equipe nel rispetto del rapporto fiduciario – ha detto il segretario provinciale FIMMG Siena Luciano Valdambrini – Il Governo si è impegnato a vigilare sul corretto svolgimento delle trattative e in caso di inerzia, ad applicare la decretazione prevista dalla legge Balduzzi”.
Un passo importante verso un accordo che vede i medici di famiglia come il pilastro portante della medicina del territorio.
“La mobilitazione della categoria ha ottenuto un livello di ascolto ed una corrispondenza rispetto alle richieste, che ci rende ancora più determinati per raggiungere un accordo convenzionale che sia coerente con questi principi- ha concluso Valdambrini – In conseguenza di tutto ciò siamo più che mai determinati ad operare con lo stesso spirito, la stessa coerenza e determinazione fino al raggiungimento di un accordo. Continueremo ad informare i cittadini, che giornalmente vengono nei nostri ambulatori, dell’importanza della nostra autonomia professionale e organizzativa per essere i medici di famiglia di cui i cittadini hanno bisogno”.