Definito anche l'accordo con Atlante 2 per gli npl
SIENA. “E’ tutto pronto per l’Europa”. Così un consigliere di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena al termine del cda dell’istituto che si è riunito oggi (30 giugno) che è terminato da poco.
Il consiglio di amministrazione del Monte ha esaminato ancora il piano che sarà comunicato al mercato solo dopo l’ok della Commissione europea, atteso per la prossima settimana; secondo il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il “caso” Mps “sarà risolto nei prossimi giorni, in un modo trasparente e chiaro e in pieno accordo con le istituzioni”.
Il board ha potuto anche prendere atto dell’accordo con Atlante 2, il fondo gestito da Questio che, dopo l’abbandono di Fortress ed Elliott, parteciperà con quasi tutta la dotazione ancora disponibile alla cartolarizzazione dei 26 miliardi di crediti deteriorati. Secondo il programma messo a punto dagli advisor Mediobanca e Lazard, la dismissione delle sofferenze di Mps, a un prezzo pari al 20-21% del valore nominale dei crediti, avverrà attraverso una società veicolo che poi piazzerà sul mercato 3,3 miliardi di obbligazioni garantite dallo Stato con le Gacs, mentre 1,6 miliardi circa di titoli mezzanine e junior saranno acquistati da Atlante 2.