"Siena diventerà un fulcro di élite del turismo internazionale"
SIENA. “Entro il primo mese da sindaco convocherò gli Stati Generali del Commercio”. Il candidato Massimo Castagnini non ha dubbi su quali siano le priorità cittadine. E temi quali il decoro cittadino, la valorizzazione del centro storico quale centro commerciale naturale oltre al commercio nelle aree periferiche, rientrano sicuramente tra queste.
“Siena deve diventare una città in grado di attrarre investimenti e prodotti di alta qualità – sostiene Castagnini -. Un obiettivo preciso è quello di fare arrivare le grandi firme del Made in Italy nella nostra città. È incredibile che certi marchi non abbiano ancora scelto una vetrina come Siena, punto di riferimento del turismo internazionale, per i loro negozi”.
“Come si fa ad ottenere questa cosa? Semplice, andando a parlare direttamente con gli amministratori delle società che gestiscono i grandi marchi – continua Castagnini -. Io mi sento pronto a farlo per diversi motivi. Prima di tutto per la credibilità che mi sono costruito in una vita di lavoro in Italia e nel mondo, con i contatti con società di livello internazionale e l’abitudine a confrontarmi con esse. Parliamo la stessa lingua, di fatto. Siamo portatori di interesse nazionale ed internazionale. Come seconda cosa, con un piano attivo di contatti per la promozione di Siena tanto quanto presso gli operatori, quanto con il turismo internazionale. Qui devono arrivare turisti contenti di visitare una città straordinaria e allo stesso tempo poter acquistare i migliori marchi del Made in Italy. Infine, non c’è bisogno di dirlo, si parla di Siena, città dalla bellezza e dalle tradizioni uniche, nota in tutto il mondo”.
Rimanendo in tema di commercio, uno dei punti su cui si concentra l’attenzione di Massimo Castagnini è quello di dare un giro di vite ai troppi fondi sfitti di cui è disseminato tutto il centro storico, specialmente per quanto riguarda le vie laterali.
Una situazione difficile, precipitata negli ultimi anni anche a causa della crisi economica e della pandemia di Covid, sulla quale occorre intervenire senza indugio per poter riportare commercianti, ristoratori ed artigiani ad occupare gli spazi nelle vie del centro.
“Viviamo in mezzo alla bellezza – afferma il candidato sindaco – abbiamo un centro storico ricco di beni architettonici e artistici dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Non possiamo permetterci che tutta questa ricchezza vada perduta o non sia valorizzata al massimo delle sue potenzialità. Per questo non è più tollerabile vedere a lungo anche un solo cartello di vendesi o affittasi sulle vetrine davanti alle quali passano ogni giorno migliaia di persone provenienti da tutto il mondo” .