SIENA. La Prima Commissione del Csm valuterà se aprire una pratica sui vertici della Procura e del Tribunale di Siena, come chiesto dal consigliere laico Pierantonio Zanettin, dopo un servizio delle Iene sulla morte di David Rossi, andato in onda il 29 ottobre scorso.
Secondo Zanettin va verificato se sussistano o meno i presupposti per l’avvio di una procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità. Il Comitato ritiene “esclusa allo stato la procedura” di trasferimento, ma spiega che spetta alla Prima Commissione “valutare i profili evidenziati” da Zanettin, anche con eventuali atti istruttori, tenendo conto che sulle stesse vicende sono in corso indagini delle Procure di Siena e di Genova.
In Prima Commissione è già stata avviata l’istruttoria riguardante la richiesta di tutela per le toghe senesi avanzata dal pg e dal presidente del Tribunale di Firenze: il pg fiorentino Marcello Viola è già stato sentito in audizione e domani mattina è in programma quella del capo della Procura di Genova Franco Cozzi.
Le Iene, aveva ricordato Zanettin nella sua istanza, hanno intervistato Lorenza Pieraccini, ex segretaria di Fabrizio Viola (ex ad di Mps), la quale ha dichiarato di non essere mai stata sentita dai magistrati nell’ambito dell’indagine sulla morte di Rossi. “E’ la stessa persona – scriveva Zanettin nella nota trasmessa ai vertici del Csm – che il giudice per le indagini preliminari Malvasi nel suo decreto di archiviazione aveva invece sostenuto essere stata sentita a verbale dalla Procura”. Zanettin ricordava poi il comunicato stampa diramato il 25 ottobre scorso dal capo della Procura di Siena, Salvatore Vitello, e dal presidente del Tribunale senese, Roberto Carrelli Palombi, nel quale si puntualizzava che “tale testimonianza non avrebbe aggiunto alcunché nel quadro probatorio già cristallizzato”. Ma “il servizio delle Iene dimostra esattamente il contrario. Desta peraltro perplessità – aveva osservato Zanettin – l’iniziativa dei vertici del Tribunale e della Procura della Repubblica di Siena di emanare un comunicato stampa che ripercorre le indagini, ancora molto controverse e passibili di una riapertura, al fine di fornire alla pubblica opinione ‘un quadro di informazioni corretto e completo’, ma testualmente ‘senza pretesa di verità'”.