di Augusto Mattioli
SIENA. Sono indagati, a quanto si apprende, anche appartenenti a forze dell’ordine nella inchiesta riguardante il comandante della Polizia municipale di Siena, Cesare Rinaldi, che deve rispondere del reato di stalking nei confronti di una donna alla quale inviava messaggi così insistenti da indurla a presentare una denuncia ai Carabinieri. Le indagini successive avrebbero accertato che i messaggi provenivano dal suo cellulare.
Sempre a quanto si apprende, Rinaldi avrebbe fatto richieste di accesso a informazioni riguardanti la donna agli addetti delle forze dell’ordine che, pensando che fossero istituzionali, provenendo dal comandante della Polizia municipale, le hanno accettate. Di qui il loro coinvolgimento nella inchiesta condotta dal sostituto procuratore della repubblica Valentina Magnini, nella quale è coinvolta anche la moglie di Rinaldi per il reato di concorso in stalking nei confronti della quale il magistrato ha deciso, come per il marito, l’interdizione dai pubblici uffici per un anno.
Da parte dei legali di Rinaldi non ci sono commenti sugli sviluppi dell’ìnchiesta: “Nei prossimi giorni – spieganno – accederemo al fascicolo per comprendere meglio i fatti”.