di Augusto Mattioli
SIENA. Nelle considerazioni contenute nella sentenza di condanna a sei anni del calciatore Manolo Portanova e dello zio Alessio Langella – una ottantina di pagine della gup Ilaria Cornetti – si legge che è credibile il racconto della ragazza senese che aveva denunciato di essere stata violentata nella notte tra il 30 e il 31maggio del 2022 in una casa nel centro storico di Siena dal calciatore, dallo zio di lui e dall’amico Alessandro Cappiello. Nella vicenda è implicato anche un minorenne, del quale si sta occupando la procura dei minori di Firenze .
Cappiello sarà invece giudicato con rito ordinario secondo richiesta dalla difesa.Nella sentenza emerge il fatto che la ragazza era disponibile ad un rapporto sessuale con il calciatore, ma non con gli altri. Gli imputati hanno sostenuto invece la tesi che la ragazza fosse consenziente ad un incontro con tutti. Secondo la gup Portanova era a conoscenza del fatto che la giovane si era infatuata di lui ed era disponibile ad avere una rapporto, ma solo con lui, che le aveva datto credere che si sarebbero appartati da soli in una stanza. Invece secondo le indagini e quanto è emerso dal processo, svoltosi a porte chiuse, anche gli altri sono entrati nella stanza usando violenza alla ragazza.