La persona infetta per motivi lavorativi ha soggiornato nel territorio del Comune
SIENA. A seguito della comunicazione ricevuta dall’amministrazione comunale di Siena da parte dell’Azienda Usl Toscana Sud Est, relativamente a un caso di infezione da virus Dengue riscontrato in una persona residente nel Comune di Rapolano Terme che, per motivi lavorativi, ha soggiornato nel territorio del Comune, oggi, sabato 14 settembre, tramite un’ordinanza, il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha disposto la disinfestazione con insetticidi nelle aree pubbliche (aree verdi, caditoie stradali e pozzetti) e aree private (aree verdi di pertinenza delle abitazioni), che insistono nelle seguenti zone: largo Salvo D’Acquisto numero 1, 2 e 3; via Giuseppe Verdi numero 29 e 31 e giardini pubblici; ripa a valle di via Cesarini fino all’area di sguinzagliamento cani; viale Bracci su entrambi i lati dall’intersezione con via Puccini al cavalcavia di via Nazareno Orlandi (aree verdi pubbliche).
La disinfestazione sarà effettuata dalle ore 6 di domani, domenica 15 settembre, con conclusione presunta entro le ore 7.30. Gli operatori metteranno in campo anche la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni “porta a porta” delle abitazioni comprese nell’area segnalata.
L’arbovirosi da Dengue viene trasmessa dalla puntura di una zanzara infetta del genere Aedes e nel territorio del Comune di Siena è presente ormai da anni la zanzara Aedes albopictus (più comunemente denominata “zanzara tigre”). A titolo precauzionale, per la tutela della salute e dell’igiene pubblica, è necessario abbassare rapidamente la densità della zanzara tigre nelle zone in cui il malato ha soggiornato, così da ridurre ulteriormente il remoto rischio di innesco di una trasmissione del virus.
Nell’ordinanza si specifica che “tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nelle aree specificate” dovranno “permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione dei trattamenti” e dovranno “attenersi a quanto indicato dagli addetti all’attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che tali focolai si riformino”.
Durante gli orari indicati per la disinfestazione, nelle aree interessate è raccomandato “restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) con teli di plastica; considerato che, per effetto deriva, i prodotti insetticidi potrebbero ricadere sui prodotti ortofrutticoli si raccomanda, prima del trattamento, di raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica; non esporre all’aperto alimenti e indumenti”.
MNell’atto si legge che “in seguito al trattamento, si raccomanda di: rispettare un intervallo di quindici giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate con prodotti insetticidi, lavarle abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell’uso; procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano stati esposti al trattamento; in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone”.
L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza del Sindaco comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 25 e 500 euro.