In Consiglio il sindaco spiega che non è di competenza comunale
SIENA. Le sorti della sede del Comando provinciale dei Carabinieri sono state oggetto dell’interrogazione presentata nella seduta consiliare odierna da Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese). Il consigliere ha fatto riferimento alle “voci che ipotizzano un futuro trasferimento dell’Arma da viale Bracci ai locali di via della Stufa secca che ospitano la Banca d’Italia e che dovrebbero presto liberarsi a seguito di una riorganizzazione dell’istituto”. Giordano, richiamando la recente visita a Siena del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha domandato al sindaco “se in tale circostanza sia stata affrontata la questione di detto trasferimento”, e di riferire circa “le notizie in suo possesso sui tempi e la destinazione del Comando provinciale dell’Arma e a quanto ammonta il canone di affitto annuo per l’attuale sede di Largo Salvo D’Acquisto”, oltre che di esprimere la propria posizione sulla vicenda.
“La questione del trasferimento – ha risposto il sindaco Bruno Valentini – non rientra nella sfera di competenza dell’amministrazione comunale, anche se esprimo il mio personale gradimento per lo spostamento della sede in un luogo più vicino al centro storico e ad alta intensità di popolazione. Mentre per quanto concerne l’ammontare del canone di affitto non abbiamo ricevuto risposta in merito da parte dell’Arma dei Carabinieri”.
Giordano, nel dichiararsi insoddisfatto per la risposta ricevuta, poiché un sindaco dovrebbe avere almeno la premura di informarsi sulle scelte comunque importanti per la sicurezza della città, ha preso atto del gradimento espresso dal primo cittadino per lo spostamento della sede, ed ha informato che provvederà direttamente a chiedere al Comando dei Carabinieri l’ammontare del canone di affitto.