SIENA. Dal Comune di Siena un contributo straordinario per la promozione del canone concordato col fine di agevolare le fasce di popolazione più vulnerabili nella ricerca di una casa. Si tratta di un sostegno concreto nato per l’accesso alla locazione a prezzi congrui, presentato questa mattina, mercoledì 13 marzo, durante una conferenza stampa in Palazzo Pubblico a Siena.
Dal 1° marzo 2024 e fino ad esaurimento fondi, i proprietari che affitteranno un appartamento a canone concordato potranno chiedere al Comune un contributo una tantum. Il contributo sarà di tremila euro per chi stipula nuovi contratti a canone concordato, mentre sarà di mille euro per la rinegoziazione di contratti in essere a mercato libero convertiti in locazioni abitative a canone concordato con un corrispettivo inferiore.
Il contributo straordinario può essere erogato esclusivamente per la prima sottoscrizione tra le parti di un contratto di locazione a canone concordato e in caso di rinegoziazione il contributo potrà essere concesso limitatamente a tre contratti a proprietario.
Esistono tre tipologie di contratto a canone concordato: quello di locazione abitativa che non può avere durata inferiore a tre anni, e alla prima scadenza si rinnova di due anni, salvo disdetta; quello per studenti che va da sei mesi a tre anni e che è rinnovabile alla prima scadenza, salvo disdetta. Infine il contratto transitorio che ha durata non superiore a diciotto mesi e non è rinnovabile.
Il 28 luglio 2023 è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali degli inquilini Sicet, Sunia e Uniat e della proprietà edilizia Uppi, Confedilizia, Federproprietà e Asppi il nuovo accordo territoriale per le locazioni abitative a canone concordato che suddivide il territorio del Comune di Siena in tre zone omogenee e fissa per ciascuna un limite minimo e massimo per il canone di locazione. Il canone, inoltre, viene ulteriormente parametrato anche in base alle caratteristiche dell’unità immobiliare.
Perché scegliere il canone concordato?
Per quanto riguarda i vantaggi del proprietario che sceglie la locazione con contratto a canone concordato, oltre ai contributi straordinari erogati dal Comune, usufruisce anche della riduzione della base imponibile Irpef del 30 per cento, così come dell’imposta di registro per la quale è prevista una riduzione della base imponibile sempre del 30 per cento. E ancora della cedolare secca ridotta dal 21 per cento al 10 per cento. Nel caso, infatti, di un immobile locato in regime di libero mercato ad un canone di diecimila euro annui l’imposta sostitutiva da versare, che è appunto al 21 per cento, è pari a 2.100 euro a fronte di un’imposta sostitutiva del 10 per cento ovvero di mille euro nel caso di un canone concordato. Ed infine, uno sconto Imu del 25 per cento con aliquota agevolata all’1,06 per cento. Un immobile, per esempio, locato nel comune di Siena in regime di libero mercato con rendita catastale pari a mille euro verserà un’imposta municipale unica di circa 1800 euro. Lo stesso immobile locato in regime di canone concordato invece ne verserà una di 1335 euro.
Non mancano vantaggi anche per gli inquilini come l’affitto più basso di quello a mercato libero e le agevolazioni ai fini Irpef previste dalla norma vigente.
“Abbiamo deciso di intervenire con questi incentivi per cercare di contrastare il forte disagio abitativo riscontrato in tutto il nostro territorio con un’azione concreta rivolta a tutti”. Ha spiegato l’assessore alle politiche abitative del Comune di Siena Micaela Papi
Il bando per la promozione del canone concordato è consultabile e scaricabile sul sito del Comune al seguente indirizzo: https://www.comune.siena.it/
Sul sito internet comunale (https://www.comune.siena.it/