SIENA. I sindacati CGIL-CISL-UIL con le loro rappresentanze dei pensionati e il Comune di Siena comunicano che in questi giorni si è raggiunta l’intesa sulle linee del bilancio di previsione 2018 e le priorità di carattere sociale.
Il confronto, iniziato sin dal mese di novembre e proseguito, con alcune pause di sospensione, nei mesi successivi, si è concluso positivamente con la stesura di un testo che affronta i servizi e le azioni che stanno alla base della condotta dell’Amministrazione locale.
E’ stata concordata l’invarianza sia delle imposte comunali (TASI, IMU, TARI, Addizionale IRPEF) che delle tariffe richieste per usufruire dei servizi a domanda individuale gestiti dal Comune (asili nido, scuole materne, mensa e trasporto scolastico), nel contempo si è previsto di elevare il reddito ISEE che dà diritto all’esenzione del pagamento della TARI.
Un paragrafo a parte è stato riservato alla ricerca di percorsi amministrativi e non solo per agevolare il recupero del patrimonio abitativo, specie quello popolato da anziani, che difetta di servizi (ad esempio ascensori) ed è carente di impianti tecnologici per riqualificarli e renderli più sicuri.
Un’attenzione particolare, inoltre, è stata indirizzata a cercare di contrastare il disagio delle nuove generazioni, prevedendo uno specifico stanziamento per incentivare progetti culturali e di aggregazione specie nelle zone periferiche della città – San Miniato, Isola d’Arbia e Taverne d’Arbia -, affiancando tale attività al coinvolgimento dei vari centri sociali esistenti per combattere anche la solitudine dei tanti anziani.
E’ stata poi riconosciuta l’esigenza di proseguire nell’attività di sostegno alle vittime di violenza di genere, con la previsione di approfondimenti e dibattiti rivolti agli studenti delle scuole superiori.
Infine, ma certamente non meno importante, l’Amministrazione Comunale ed i Sindacati hanno evidenziato positivamente il ruolo e l’attività svolta dalla Società della Salute senese, con l’impegno affinché entro il 2018 si stabilisca definitivamente la collocazione della Casa della Salute – da aprire nel centro urbano – e venga iniziata l’attività di medicina di iniziativa, coinvolgendo fattivamente i medici di famiglia.
L’accordo raggiunto tra Organizzazioni Sindacali e Comune prevede anche fasi di verifica ed approfondimenti sull’efficacia degli obiettivi condivisi, da svolgersi nel corso dell’anno.