La Finanziaria esonerata dalla nuovo disciplina delle partecipate
SIENA. “L’esonero della Fises dalla nuova disciplina delle partecipate è una notizia davvero molto importante per Siena che potrà continuare a contare sulla Finanziaria che negli ultimi anni è diventata punto di riferimento per molte piccole e medie aziende del territorio. La notizia ci è arrivata poco fa dall’assessore Vittorio Bugli che per la Toscana era presente alla Conferenza Stato-Regioni e enti locali e con soddisfazione la rilanciamo. L’impegno per raggiungere quest’obiettivo è stato immediato, sin dall’approvazione della cosiddetta legge Madia, e soprattutto condiviso: un vero e proprio lavoro di squadra tra la Regione, che ha presentato pochi mesi fa anche un’istanza ufficiale per mano del presidente Rossi, la Camera di Commercio, la Provincia, il Comune di Siena e i nostri rappresentanti in Parlamento. Insieme siamo riusciti a salvaguardare un’esperienza significativa per il sistema delle imprese senesi, esempio di buona amministrazione, che ha dimostrato di saper dare risposte alle aziende tenendo i conti in ordine senza assorbire risorse pubbliche. Ogni tanto una buona notizia non guasta e questa vicenda ci insegna quanto sia importante lavorare tutti assieme nell’interesse della comunità”. Commentano così i consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli la notizia dell’esonero della Finanziaria senese di sviluppo dalla nuova disciplina delle partecipate.
Susanna Cenni
“Il riconoscimento del valore strategico della Finanziaria senese di sviluppo è un’ottima notizia che dimostra che quando le istituzioni si muovono all’unisono per il bene di un territorio i risultati arrivano. Per mesi si sono costruite relazioni, si sono studiate possibili soluzioni e cercato strade per far comprendere al Governo le potenzialità di un soggetto sano e utile per l’economia locale, come Fises. La strada è stata quelle maestra e trasparente della conferenza Stato-Regioni che ha posto il tema, trovando il Ministero competente preparato e consapevole di trovarsi davanti un’esperienza virtuosa da difendere e inserire tra i soggetti che faranno eccezione circa l’obbligo di fuoriuscita degli ente. Un ringraziamento doveroso al sottosegretario Angelo Rughetti, con cui abbiamo lavorato in questi mesi”. Con queste parole Susanna Cenni, deputata del Partito democratico ha commentato la notizia dell’esonero di Fises dalla nuova disciplina sulle partecipate deliberato dalla conferenza Stato Regioni, auspicando un veloce completamento degli adempimenti”.
Bruno Valentini e Fabrizio Nepi
“La Conferenza Stato Regioni ha esonerato la Fises dalla nuova disciplina sulle partecipate, di fatto salvando la finanziaria senese. La Fises, ormai da quasi trent’anni, svolge un lavoro importantissimo per la nascita, lo sviluppo e l’insediamento delle imprese sul territorio senese. Soltanto nel 2016 sono state circa 200 le pratiche di finanziamento alle imprese, per un totale di circa 13 milioni di euro.Grazie al lavoro di squadra di tutte le istituzioni senesi la Fises è stata esonerata dalla riforma Madia, poiché è stato riconosciuto il suo ruolo strategico per il territorio senese. Un ottimo obiettivo raggiunto grazie alla capacità che abbiamo avuto di fare sistema e di difendere un’eccellenza del territorio”.