di Augusto Mattioli
SIENA. Sono 500 gli alunni provenienti dai paesi confinanti con Siena iscritti nelle scuole della città per i quali il Comune sostiene dei costi. Il dato è stato sottolineato questa mattina dall’assessore Paolo Benini, che ha annunciato di avere trovato un accordo con il Comune di Asciano per un contributo di 22 mila euro, che comprendono il servizio mense e vari servizi, contributo derivante dal fatto che quaranta bambini residenti nel comune di Siena frequentano la scuola confinante di quel comune ad Arbia.
Un accordo che mette fine ad un periodo non particolarmente tranquillo. Benini comunque parte da questo accordo per lanciare una proposta ai comuni confinanti con Siena, da cui arrivano bambini per frequentare le scuole comunali della città. Partendo da un dato economico che si riflette sul bilancio comunale.
“II Comune spende 160mila euro ogni anno per la manutenzione delle strutture scolastiche a cui vanno aggiunte quelle per le mense, bollette per acqua e luce, riscaldamento”, ha fatto presente Benini. Che ha fatto una proposta ai Comuni confinanti. “Partendo dall’accordo con Asciano incontriamoci e discutiamo del problema”. Per questo ha mandato ai sindaci dei Comuni interessati l’invito a trovare un punto d’incontro, che risolva questo aspetto. Anche perché siamo in tempi di difficoltà economiche e bisogna far quadrare i bilanci. Benini, che ha interessato anche la Provincia, ha precisato che “la lettera che ho inviato non ha avuto ancora risposte. Ma questo accordo, se andasse in fondo, sanerebbe questa situazione”.
Nessuna risposta di Benini, invece, alle varie domande dell’osservatorio W la Pappa col pomodoro, riguardo alla qualità del servizio delle mense scolastiche, servizio svolto attualmente in maniera centralizzata dall’Asp. Per l’assessore dovrebbe essere fatto nelle singole scuole. Bisognerebbe capire con quali vantaggi sia per la qualità della mensa sia per i bilanci.