Michele Pescini, presidente di Terrecablate: “Occasione importante per realizzare il progetto Terre Sicure”
SIENA. Il bando regionale per implementare i sistemi di videosorveglianza degli Enti locali porterà al territorio senese in questa prima fase finanziamenti per 155mila euro.
Tutti i Comuni della provincia di Siena con meno di 10mila abitanti che hanno partecipato al bando, sono stati, infatti, ammessi alla graduatoria e hanno ottenuto il finanziamento per coprire i costi della videosorveglianza, sostenuti a partire dall’1 gennaio 2016.
Quindi, dei 672mila euro previsti per i comuni toscani dalla graduatoria A “Popolazione inferiore a 10mila abitanti”, 155mila euro saranno distribuiti in provincia di Siena. In particolare, 15 mila euro andranno a ciascuno dei Comuni di: Chiusi, Castelnuovo Berardenga, Chianciano Terme, Asciano, Monteriggioni, Rapolano Terme. E 10mila euro a ciascuno dei Comuni di: Castellina in Chianti, Radicondoli, Casole d’Elsa, Radda in Chianti e Gaiole in Chianti.
A questi si aggiunge la graduatoria C “nuovi progetti per i Comuni con più di 10mila abitanti”, da finanziare, che porterà in un secondo step sul territorio senese ulteriori 128mila euro così distribuiti: 38mila euro al Comune di Siena; 20mila all’UC Valdichiana senese; 20mila a Poggibonsi, 15mila a Sinalunga e 15mila ad Abbadia San Salvatore.
“Tutti i Comuni soci del Consorzio Terrecablate che hanno partecipato al bando sono stati ammessi in graduatoria nelle primissime posizioni – afferma Michele Pescini, presidente del Consorzio Terrecablate- e la quasi totalità, eccetto Montepulciano e Abbadia San Salvatore, lo hanno fatto con una progettazione redatta dal Consorzio stesso. Un risultato, quindi, ottimo che premia il buon lavoro svolto dalla struttura di Terrecablate. L’aspetto interessante di questo bando è che riconosce una premialità alle reti organizzate di natura sovracomunale aprendo interessanti opportunità per la provincia di Siena, per la quale il Consorzio Terrecablate ha avviato due anni fa un ambizioso progetto territoriale di videosorveglianza chiamato Terre Sicure, in accordo con prefettura e Regione. Il progetto prevede un accordo con le forze dell’ordine per consentire il collegamento, ad esempio, di tutti i sistemi di videosorveglianza dei Comuni alle centrali operative dei Comandi provinciali dei Carabinieri, sfruttando la rete in fibra ottica di proprietà del Consorzio. Una volta a regime il progetto Terre Sicure, consentirà alle centrali di vedere tutte le telecamere installate dai Comuni della provincia e tenere sotto controllo tutto il territorio. Qualche amministrazione comunale ha già completato la videosorveglianza ed è già collegata al Comando di Poggibonsi. La partecipazione a questo bando consentirà ai Comuni di potenziare il progetto ed estendere le aree di controllo”.
“Un apprezzamento alla Regione Toscana che investe risorse per la sicurezza dei territori –aggiunge Michele Pescini – dandoci la possibilità di incrementare e velocizzare il progetto Terre Sicure, che era già partito, ma che adesso potrà vedere in anticipo la meta”.
“Riguardo a Gaiole in Chianti,–conclude Michele Pescini –il Comune di cui sono sindaco, abbiamo appena completato il sistema di videosorveglianza nel capoluogo e nelle principali frazioni che sarà reso operativo durante le feste natalizie”.