Interrogazione della Consigliera PD Anna Paris
SIENA. “Il Monte dei Paschi di Siena è la più antica banca del mondo ed anche oggi è un gruppo bancario di primaria importanza nel nostro paese, un istituto a cui tutta la Toscana è legata in maniera speciale.
Conosciamo bene le vicissitudini che hanno coinvolto la banca, ma credo che il suo nome e il suo marchio siano un valore da preservare anche alla luce dei dati positivi del lungo processo di risanamento che stanno caratterizzando BMPS in questi ultimi anni.
In questo quadro credo sia importante che la Regione Toscana faccia sentire la sua voce a difesa di una istituzione così importante per l’economia dell’intera regione”. Con queste parole la Consigliera Pd Anna Paris ha presentato un’interrogazione al presidente ed alla giunta regionale.
“Già nel 2020 il Governo Italiano e la Commissione Europea avevano deciso di avviare la privatizzazione di BMPS. Negli ultimi mesi è stato ceduto dal MEF quasi il 40 % della banca con un incasso, per lo Stato Italiano, di oltre 1,5 miliardi di euro. In quanto senese e rappresentante dell’istituzione regionale, ho deciso di interrogare il presidente e la giunta per sapere se intendano attivarsi presso il Governo, ed in particolare presso il MEF, al fine di sollecitare la valutazione di un’operazione di dismissione, che possa creare intorno alla proprietà di Banca MPS un azionariato stabile (eventualmente composto anche dai dipendenti) e di lungo periodo, con il Governo detentore di una quota tra il 10 – 15%, percentuale che potrebbe permettere un apprezzamento da parte di Bruxelles del processo di dismissione.
Sarebbe importante, inoltre, lasciare il tempo all’attuale management di procedere verso il raggiungimento dei nuovi target del piano strategico, che potranno permettere a Banca MPS ulteriore creazione di valore per restare indipendente sul mercato o diventare soggetto aggregante in un’eventuale operazione di costituzione del terzo polo bancario italiano, visto il trend in crescita della sua operatività.
Il prossimo 2 luglio terminerà il periodo di Lock up, il tempo nel quale è proibito al management e ad importanti investitori la vendita delle proprie azioni, e sarebbe fondamentale avere risposte chiare dal Governo che possano garantire un futuro certo a BMPS quale soggetto autonomo nel sistema bancario italiano”.