Saranno disponibili per l’imprenditoria privata per il recupero produttivo
SIENA. La Giunta Comunale ha approvato ieri l’elenco dei terreni abbandonati o incolti per consentirne l’inserimento all’interno della Banca della Terra, uno strumento regionale costituito per favorire l’impiego di appezzamenti inutilizzati rendendoli disponibili all’imprenditoria privata per il recupero produttivo.
“Ridare centralità all’agricoltura, tramite la valorizzazione dei terreni abbandonati, si inserisce nel percorso già avviato dalla nostra amministrazione sulla gestione dei Beni comuni”, commenta il vicesindaco Fulvio Mancuso.
La legge regionale n°80/2012 e il successivo regolamento del 2014, che avevano istituito la Banca della Terra e individuato le disposizioni tecniche da parte dei Comuni per procedere al censimento dei terreni in questione, hanno, infatti, permesso all’amministrazione di stilare un elenco che ora verrà trasmesso all’Ente Terre Regionali Toscane. Nel documento le particelle catastali incolte, un elenco utile non solo al fine di promuovere una ripresa dell’attività agricola, ma anche impulso per incentivare i proprietari a portare avanti una manutenzione più consona della aree abbandonate a presidio di rischi importanti quali quello degli incendi e del dissesto idrogeologico.
“Uno strumento – ha evidenziato il vicesindaco – capace di implementare le opportunità occupazionali e di reddito, incentivando, al contempo, l’agricoltura con uno sguardo attento all’ambiente e alla preservazione del territorio, perché dalla valorizzazione dell’ecosistema dipende la qualità della vita, la salvaguardia del suolo e gli equilibri idrogeologici, favorendo un assetto ottimale di tutti gli elementi ambientali, territoriali e paesaggistici”.