Connubio realizzzato con il Centro "La lunga gioventù"
SIENA. “Quando l’esperienza dei nonni incontra la curiosità dei bambini – ha detto l’assessore al Sociale Anna Ferretti – il risultato non può che essere vincente. La dimostrazione è negli ottimi risultati e nel gradimento riscontrati per questa nuova formula di Campi solari, attivi da tre anni, e nel tempo sempre più strutturati, realizzati sinergicamente dalla Cooperativa sociale Giocolenuvole insieme al Centro socioculturale La lunga gioventù”.
Solo quest’anno sono stati 62 i piccoli dai 6 ai 14 anni che hanno partecipato ai tre Campi solari che, dal 22 al 26 giugno, dal 20 al 31 luglio, dal 17 al 28 agosto, insieme agli animatori della Cooperativa, hanno visto la presenza attiva dei soci del Centro La lunga gioventù, in un’interazione che ha rappresentato un vero e proprio percorso pedagogico.
Tutta una serie di iniziative incentrate in argomenti di interesse che hanno coinvolto giocosamente i bimbi anche in tematiche più alla portata di adulti come l’appuntamento Expo 2015, che li ha visti cimentarsi con le tecniche di lievitazione e panificazione con la guida di Umberto Campanini, ex insegnante dell’istituto Tecnico Alberghiero di Chianciano. Approcci anche in campo ambientale: grazie ai mezzi messi a disposizione dalla Pubblica Assistenza di Siena, si sono effettuate due escursioni alla sorgente del Borro a Doccio di Geggiano, durante i le quali sono stati affascinati dalle storie di vita, raccontate anche in poesia, dal poeta contadino Giuseppe Semboloni, ed il circolo ARCI di Geggiano ha messo a disposizione i propri locali per il pranzo. I bambini, nei locali della Lunga Gioventù, hanno realizzato dolci, pizze e biscotti per la loro merenda, ma anche piatti etnici da offrire ai propri genitori grazie ai gestori del ristorante messicano di via Pantaneto.
Approcci con il cibo, ma anche con la cultura come nel caso dell’attività teatrale Mai Accademy che ha preso spunto dalla visione di oggetti, per lo più a loro sconosciuti, conservati nel museo “Vecchi amici di famiglia” del Centro La lunga Gioventù e, intorno ai quali, hanno preso vita, con gli ospiti del Centro diurno La Mimosa, i racconti di chi li ha usati.
“Favole vere – come ha evidenziato Ferretti – raccontate da chi, nella realtà, le ha vissute. Un bagaglio culturale di inestimabile valore sociale e antropologico, difficile da trovare nei testi scolastici, ma indispensabile per capire la storia della loro terra e il vissuto dei loro “nonni”. La sinergia attivata tra la Cooperativa Giocolenuvole e il centro socio culturale La lunga Gioventù, rappresenta un valido esempio di integrazione tra imprenditoria e volontariato, ma, soprattutto, una formula diversa con la quale far trascorrere giorni di vacanza, a costi più contenuti, ma non per questo meno formativi, ai bambini della nostra città”.