La denuncia della figlia della ultraottantenne porta a scoprire un furto aggravato di circa 10mila euro grazie alle meticolose indagini dei carabinieri
SIENA. Una signora 55enne molto impegnata per lavoro, si vede costretta ad affidare a una badante 27enne, individuata mediante un’agenzia specializzata, la madre ultraottantenne e invalida. Dopo solo dieci giorni la figlia si rende conto però che qualcosa non torna nel conto corrente della genitrice. Analizzando meglio l’estratto conto con l’aiuto della banca, la donna ha individuato una serie di pagamenti bancomat avvenuti nello scorso mese di luglio, che non riesce a spiegarsi e giustificare. Si è rivolta quindi ai Carabinieri e, con il loro aiuto verifica cosa è stato acquistato, determinando in 10mila euro circa il danno. Formalizza una denuncia querela in caserma e attende l’opera dei militari che ottengono dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena un decreto di perquisizione domiciliare su tre abitazioni individuate, che consente loro di compiere le necessarie verifiche presso il domicilio della badante, in cui rinvengono quanto indebitamente acquistato: elettrodomestici, telefoni cellulari e attrezzi da lavoro, acquistati a danno della denunciante e di sua madre, presso centri commerciali i cui responsabili hanno collaborato coi militari per individuare con esattezza le caratteristiche degli oggetti acquistati e da ricercare.
È così scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito mentre, l’80% degli oggetti acquistati è stato recuperato.