di Augusto Mattioli
SIENA. Questa mattina Azione di Siena ha presentato il suo candidato sindaco per il Comune. Si tratta di Roberto Bozzi, gia sindaco di Castenuovo Berardenga, politico di lunga esperienza, gia del Pd, che ha lasciato non essendo daccordo sul rapporto con i grillini, certo non un neofita della politica.
Una decisione, quella dei calendiani senesi, che sancisce la rottura, almeno a Siena, della coppia Calenda-Renzi, che pensa da tempo ad un unico partito. Scaramelli e Italia Viva guardano con interesse ad un accordo con il gruppo che ha candidato Castagnini, che l’attuale sindaco DeMossi sostiene. Ma che è stato la causa della rottura con i partiti del centrodestra, che non gradivano la presenza nel gruppo di Bellandi, Tacconi e gli altri. Basti leggere il comunicato di Iv che ha annunciato un incontro con Castagnini per capire se nei rispettivi programmi ci sono dei punti in comune. È chiaro che si tratta di una rottura forte. Che solo l’intervento dei big del partito potrebbe ricomporre.
L’incontro con Castagnini di Iv starebbe ad indicare che in fondo il giudizio sul lavoro di De Mossi non è poi così negativo. Mentre Bozzi ha bocciato il sindaco e la sua giunta su vari temi. Sul Santa Maria della Scala “scatola vuota” su “una politica fatta di annunci”, sulla sanità “il sindaco è scappato dal tema”. Aggiungendo che è difficile fare accordi “con chi ha sostenuto il centrodestra”.
A quanto pare in questo periodo, ovviamente, i tentativi di trovare un accordo tra calendiani e renziani sul tema amministrative a Siena ci sarebbero stati. Stando ai si dice, a Scaramelli sarebbe stata proposta una sua candidatura che avrebbe però rifiutato, Secondo altre voci, pensiamo interessate, un eventuale accordo tra Iv e Castagnini potrebbe essere il primo passo per tentare un altro accordo con il Pd e alleati per la conquista del Comune
Fantapolitica? O progetto possibile? In fondo la politica, per come è, è nota per inventare soluzioni imprevedibili. Renzi docet.