"Notevole peggioramento del decoro urbano per la cattiva gestione della raccolta"
SIENA. Da Azione Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Azione Siena chiede un cambio di passo immediato e deciso sulla gestione dei rifiuti. Superare il 60% di raccolta differenziata non basta se la qualità è pessima. Le proteste evidenziano gli innumerevoli disagi legati alla cattiva raccolta dei rifiuti, un evidente fallimento della giunta De Mossi. È indispensabile rivedere i servizi di Sei Toscana e attivare una progettazione e pianificazione a medio/lungo termine.
Rappresentano sicuramente una buona notizia le dichiarazioni di Sei Toscana che annunciano il superamento del 60% di quota di rifiuto differenziato entro fine anno che porterà la nostra provincia al primo posto tra quelle aderenti all’Ato Toscana Sud. Il risultato resta però lontano dal 65% previsto dal “Testo unico ambientale” (Dlgs 152/2006) per il 31 dicembre 2012. E la qualità della differenziazione risulta insufficiente.
Ne sono testimonianza le proteste spontanee dei cittadini che continuano a segnalare numerosi disagi legati al notevole peggioramento del decoro urbano per la cattiva gestione della raccolta dei rifiuti, nel centro storico e fuori le mura cittadine.
Il risultato della scarsa frequenza di raccolta e della errata programmazione degli orari sono sotto gli occhi di tutti: sacchetti maleodoranti fino a tarda mattina per strada e rifiuti organici in casa per giorni. Un ulteriore segnale del fallimento della giunta De Mossi.
L’entrata in vigore della raccolta differenziata con la tessera distribuita da Sei Toscana per azionare l’apertura dei cassonetti non ha ancora portato i risultati auspicati. Questa nuova modalità avrebbe dovuto migliorare la quota differenziata di rifiuto e, conseguentemente, diminuire l’importo della Tari.
Le buone intenzioni non sono diventate realtà.
È evidente il disagio per il cittadino senese che si trova nell’impossibilità di conferire il rifiuto se sprovvisto di tessera o se vuole utilizzare i cassonetti dei comuni limitrofi facenti parte integrante del tessuto urbano. Per i turisti, tra l’altro, è del tutto impossibile fruire del servizio di conferimento.
Nel centro storico è necessario migliorare servizio di raccolta porta a porta, aumentando la frequenza del ritiro, e affiancarlo ad una capillare presenza di centri di raccolta o in alternativa, come nell’esperienza di altre città europee, di contenitori interrati. Non è possibile che in una città come Siena, sacchetti e rifiuti giacciano sulle lastre di Città.
Fuori dal centro si deve partire dal potenziamento dell’App Sei Toscana, al momento decisamente sottodimensionata in termini di servizi offerti, dando, per esempio, la possibilità di usarla al posto della carta fisica e di segnalare criticità o disservizi, stimolando la responsabilizzazione del cittadino. I dati raccolti forniranno una risorsa essenziale per realizzare un servizio ottimale basato sulle reali necessità dell’utenza e per attivare soluzioni “premianti” per gli utenti più virtuosi.
La sensibilizzazione dei ragazzi e dei cittadini sull’economia circolare e del riciclo, lo strutturato recupero dell’usato, in particolare di apparati tecnologici in disuso, così come la predisposizione di compostiere per il reimpiego di materiali organici per gli orti urbani e la standardizzazione dei processi di conferimento e raccolta tra i comuni limitrofi devono essere elementi fondamentali di un programma di gestione del rifiuto: non possiamo più permetterci ritardi epocali rispetto ad altre città.
Azione richiede all’Amministrazione Cittadina di rivedere in modo approfondito i servizi di Sei Toscana, ascoltando anche le richieste della cittadinanza, creando un programma e una pianificazione di medio/lunga durata che porti Siena al livello delle migliori smart cities europee.
Antonio Zambito Marsala per il Comitato Cittadino di Azione Siena