Lo afferma il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini
FIRENZE. “Quanto emerge dalla stampa sulla proposta di autorizzazione preventiva nei confronti della presenza dei giornalisti ai lavori delle commissioni consiliari del Comune di Siena è in palese violazione con il diritto di cronaca sancito dalla Costituzione all’articolo 21”, così il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini.
“I giornalisti hanno il diritto e il dovere di pubblicare fatti e opinioni che riguardano l’interesse pubblico senza per questo dover sottostare a censure da parte di nessuno né tantomeno a preventive autorizzazioni – continua Marchini –. I lavori delle commissioni consiliari sono, per loro natura, pubbliche così come quelli del Consiglio comunale proprio perché riguardano argomenti e materie di interesse generale e pertanto la presenza dei giornalisti non deve sottostare a nessuna preventiva autorizzazione”.
“Quanto proposto da alcuni consiglieri di maggioranza del Comune di Siena nel documento intitolato ‘Linee operative integrative sul funzionamento delle Commissioni consiliari permanenti’ è pertanto una evidente e grave sgrammaticatura istituzionale nel rapporto di leale collaborazione che deve esserci tra un ente pubblico, come il Comune, e il mondo dell’informazione. Tanto più grave poiché nella proposta di provvedimento viene espressa chiaramente la motivazione ‘di avere la consapevolezza dei contenuti di diffusione successiva’. Dimostrando pertanto l’intento ultimo di volere influenzare la pubblicazione di certi contenuti anziché di altri e di utilizzare la leva delle autorizzazioni preventive per premiare i giornalisti che decidessero di adeguarsi e punire gli altri. Tutto questo in palese violazione della libertà di stampa e del diritto dei giornalisti di fare cronaca. La legge costituzionale e ordinaria e una consolidata giurisprudenza hanno ormai affermato il diritto alla trasparenza come uno dei cardini del sistema del nostro stato di diritto; così come la Corte Costituzionale ha più volte affermato come il diritto alla libertà di stampa è “pietra angolare dell’ordine democratico”, cardine della democrazia, e uno fra i diritti fondamentali dei cittadini”.
“L’Ordine dei Giornalisti della Toscana – conclude il presidente Marchini – chiede pertanto al Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, e al presidente del Consiglio comunale, Davide Ciacci, di farsi promotori attivi affinché nessuna di queste proposte di disposizioni trovino attuazione, esponendo il Comune di Siena di fronte a una gravosa situazione che non potrà non avere conseguenze sul piano della corretta dialettica tra politica e informazione ma anche del rispetto stesso delle normative vigenti, nazionali e comunitarie”.