di Augusto Mattioli
SIENA. Bravi davvero quegli ocaioli che cantando la Verbena dalla finestra della propria casa hanno contribuito a rasserenare per un po’ animi, depressi da qualcosa che non ci si aspettava con questa intensità. E magari son riusciti a far venire anche qualche groppo in gola a chi ha visto il filmato sulla rete. Rete che finalmente è servita a qualcosa di serio e non allo sfogatoio e alle offese quotidiane dei soliti leoni da tastiera. Una iniziativa spontanea e per questo ancora più gradita a giovani e meno giovani, la cui vita è completamente cambiata.
Ieri sera sono uscito un po’ nel giardino di casa. In viale Diaz, trafficatissima in giorni normali, un’auto ogni morte di papa, bus vuoti, pochissime persone a piedi, qualcuno con il cane, due ragazzini che al campino di Fontegiusta facevano una corsa sfidandosi a chi ci metteva meno a fare un giro. Senza essere negativo (meglio pensare che tutto prima o poi finirà, anche se con le dolorose perdite di non ce l’ha fatta), però sembra di essere in un film di fantascienza, in un incubo che quando suona la sveglia finisce. Invece tutto è reale.
Ragazzi, portate pazienza. Non lo dico solo per voi ma anche a me stesso. #iorestoacasa