di Augusto Mattioli.
SIENA. Manca il decimo nella paliata del comune di Siena . E l’ovvia battuta della Siena che vede tutto in proiezione paliesca sul numero un po’ eccessivo di candidati alla poltrona di sindaco della città, testimonianza che nella politica senese la divisione è pressoché totale per interessi vari e divergenti.
Non abbiamo, fino al momento in cui scriviamo, notizia che qualcun altro abbia intenzione ( e il coraggio) di impegnarsi nella corsa politica senese alla quale, lo hanno fatto notare in diversi, partecipano solo “cavalli” maschi, non si sa se castrati o interi come si dice nel gergo dell’ippica, non si sa se brenne o bomboloni. Donne nessuna e solo in seconda linea a fare le addette stampa di un paio di candidati. Dunque se non ci saranno sorprese la corsa si farà in nove. Come ogni tanto accade anche nel nostro palio.
Il bello verrà dopo. Quando ci sarà il ballottaggio, sicuro peraltro in questa situazione. Si dovranno fare i partiti per la corsa finale. Sarà interessante davvero capire chi riuscirà di trovare l’accordo politico con chi. Magari dopo essersele dette di “pelle di becco”. Ma dai, un accordo alla fine si troverà. Nonostante non ci sia un Mattarella che preme.