Renzi show senza confronto con i giornalisti: mah?!
di Augusto Mattioli
SIENA. Il partito democratico senese, galvanizzato dal cabaret comunicativo di Matteo Renzi a Sant’Andrea davanti a tantissimi militanti, nel quale peraltro ha detto cose di un certo interesse, ora dovrà sbrogliare la matassa della candidatura a sindaco di Siena, dopo la presa di posizione di Fulvio Bruni. Può darsi che – tra una battuta e l’altra, tra un autoscatto (o selfie) o un abbraccio – Renzi si sia interessato alla questione con i dirigenti del partito.
Glielo avremmo voluto chiedere ma ha bellamente ignorato i giornalisti senesi (ai quali si permette di dare anche del tu), scappandosene ad un’altra iniziativa elettorale. “Inutile che tu domandi, non ti rispondo”, ha apostrofato seccamente un giornalista, che gli aveva fatto una domanda. Incerti del mestiere.
Una spiegazione la vorremmo dai dirigenti democratici senesi che si occupano della questione primo cittadino, che non è solo una questione interna al partito. Ma interessa anche la città. Ai quali vogliamo domandare, a meno che non scappino come Renzi, quali sono i motivi per una eventuale conferma di Valentini e quali invece per la sua bocciatura. Ipotesi che sembra essere la più probabile.