Nessuno del PD parla mai del Monte dei Paschi
di Augusto Mattioli
SIENA. “Cosa penso delle vicende di Montepaschi. Non ne posso parlare, visto il mio incarico “, Così il ministro della giustizia Andrea Orlando, a Siena per supportare la sua candidatura alla segreteria del Pd, ha risposto ai giornalisti senesi. In effetti, una posizione formalmente corretta, anche se la richiesta era tutta politica e, ovviamente, non riguardava gli aspetti penali. Strano, però, che quando si parla di Mps dalle parti degli esponenti nazionali del Pd (che essendo forza di governo della città e a livello nazionale, è stata politicamente responsabile di ciò che è accaduto nella banca in passato ma anche altre forze politiche hanno più di una cosa da farsi perdonare), ci sia parecchia reticenza nell’affrontare il tema.
Ricordiamo in passato Bersani che in un incontro all’Università per stranieri per le primarie del Pd, non rispose, svicolando. Ricordiamo Massimo D’Alema, che, dopo una manifestazione politica a Colle Valdelsa, credendo di fare dell’ironia, rispose al cronista che chiedeva una sua opinione sulla situazione della banca “ho il conto al Banco di Napoli”. Ricordiamo di recente la reticenza a parlarne di Piero Fassino ad una domanda un po’ provocatoria nella quale era ricordata la frase famosa “abbiamo una banca”.
Insomma, un giudizio compiuto e chiaro è sempre stato difficile da ottenere da parte degli esponenti democratici.