Le "spine" della rosa bianconera
di Augusto Mattioli
SIENA. Una rosa con tante spine quella che si trova a gestire mister Carboni. Che non ne fa mistero. Certo non se la prende con i suoi giovani giocatori, ma ammette di essere in difficoltà con una squadra rinnovata completamente – o quasi – nel mercato di gennaio. Per cui tutti gli equilibri sono saltati e deve capire ancora quali sono le caratteristiche del nuovo gruppo. Che in effetti non sembra avere un’anima, qualche caratteristica precisa. C’è chi pensa che la soluzione sia allontanare Carboni e sostituirlo con qualcun altro che in ogni caso dovrebbe cominciare a capire “il materiale” a disposizione, ricostruire il famoso gruppo e via dicendo.
Allenatori maghi non esistono in grado con la bacchetta di cambiare le caratteristiche di una squadra: non sarebbe a nostro parere (anzi, “pensiero” tanto per restare al titolo della rubrica), una decisione da condividere quella di un benservito al tecnico. I risultati di questo periodo sono – sempre a nostro parere – frutto di ciò che è accaduto nei mesi scorsi. Quindi pazienza. Molta pazienza. Cercando di non pungerci troppo con questa rosa piena di spine. E arrivando a fine campionato senza troppe ammaccature.