di Augusto Mattioli
SIENA. Ci si preoccupa, certo giustamente, delle montagne russe delle azioni del Monte dei Paschi. Ma il problema per la città per ciò che riguarda la Banca è quello di mantenere almeno l’occupazione. La domanda quindi è : chi ha la forza a Siena per fare una trattativa con il futuro proprietario? La Fondazione che ha una partecipazione dell’uno virgola qualcosa? E che certo non ha la possibilità di incidere nei futuri assetti della banca. Il comune di Siena, magari assieme agli altri comuni della Provincia? Gli imprenditori attraverso le loro associazioni? I sindacati? Le università? Le contrade ?’ Trovare una linea di azione comune per far fronte a chi metterà soldi per comprare sarà davvero molto problematico. Soprattutto se si pensa ai polemici scambi di battute il consigliere regionale Scaramelli e il sindaco Valentini, tutti e due del Partito Democratico