Il 25 Aprile festa di tutti. Almeno di tutti i candidati sindaco...
di Augusto Mattioli
SIENA. Tra poco più di una settimana si celebrerà la festa del 25 Aprile, festa di una Repubblica che permette a tutti di esprimere le proprie idee e partecipare alla vita politica senza distinzioni di partito. Una festa che a Siena (come in altri comuni italiani) capita proprio nel bollore e nelle polemiche (a Siena spesso sotterranee) della campagna elettorale, che vede in corsa nel nostro capoluogo otto candidati sindaci con 23 liste per un totale di 623 speranzosi di una elezione.
Il 25 aprile è l’occasione per tutti per ritrovarsi in Piazza del Campo, per la cerimonia ufficiale. Sarebbe importante se almeno tutti i candidati sindaci e una folta rappresentanza dei candidati consiglieri – non diciamo tutti – partecipassero alla giornata di una vera festa, senza alcuna remora (che in alcuni settori della politica italiana peraltro esiste ancora), anche per chi ritiene che il 25 Aprile sia una festa solo per una parte di questo paese, nel quale non manca qualche (?) nostalgia per chi fece “anche cose buone”.